Dopo la sconfitta per 33-25 contro Samoa, l’Italia del rugby è tornata al lavoro ad Auckland per preparare il secondo match del suo tour estivo contro Tonga (in scena venerdì alle 4 italiane). Tanta voglia di riscatto, come spiega Federico Ruzza, seconda linea dell’Italia: “La prestazione non è stata positiva, al di là del risultato finale. Quando abbiamo controllato il gioco facendo ciò che avevamo preparato le cose hanno funzionato ma siamo mancati nelle fasi statiche. Perdere i nostri palloni in touche si è riflettuto poi su tutta la gara. Abbiamo subito la fisicità di Samoa e questo è stato un altro fattore determinante”. “Come dopo le partite belle non bisogna farsi prendere dall’euforia, così dopo le partite brutte non bisogna farsi travolgere dalle emozioni negative. Bisogna analizzare le cose come sono: i problemi che ci sono stati sono tutte cose sulle quali possiamo lavorare. In particolare, dobbiamo evitare gli errori non forzati dagli avversari e migliorare la nostra esecuzione”, ha aggiunto l’azzurro.