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Sconfitta per l’Italia all’esordio del Sei Nazioni femminile 2021 di rugby. Le azzurre perdono con i risultato di 3-67 contro l’Inghilterra. Un passivo pesantissimo, che però nasconde una partita dai due volti. Il primo tempo, infatti, ha visto un’Italia ben messa in campo: l’Inghilterra non è quasi mai riuscita ad entrare negli ultimi 22 metri delle azzurre, che sono riuscite a proporre una buona fluidità di gioco, pur non riuscendo ad avvicinarsi al bersaglio grosso. L’Italia però paga due errori in fase di costruzione, con i due passaggi sbagliati al 23′ e al 30′ che portano alle mete di Scarratt e Fleetwood. Una punizione severa per le azzurre, che non si scompongono e mettono a segno i primi (e unici) punti con il penalty trasformato da Sillari. Si va all’intervallo sul punteggio di 3-17.
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In avvio di secondo tempo, si nota che l’Inghilterra ha preso più convinzione e facilità di gioco, ma l’Italia riesce ancora a tenere bene. Ciò è evidente al 50′, quando le azzurre resistono per ben cinque minuti alla pressione dell’Inghilterra negli ultimi 5 metri. L’ammonizione di Barattini complica il tutto, e infatti le Red Roses trovano la meta con Dow al 55′. Arriveranno poi altre tre mete in sette minuti, con Millar-Mills, Rowland e ancora Dow. Di fatto la partita si chiude qui. Ma l’Inghilterra continua a spingere al massimo, trovando le ultime tre mete che fissano il risultato sul 3-67 finale. Da sottolineare la precisione di Scarratt, che mette a segno 8 conversioni su 9.
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