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Grande vittoria dell’Italrugby, che nella seconda giornata del Sei Nazioni 2025 torna alla vittoria battendo il Galles all’Olimpico per 22-15. Un successo, quello casalingo contro i Dragoni, che mancava addirittura dall’edizione 2007 del torneo. Una prestazione solida e convincente per 60 minuti, poi le difficoltà e la sofferenza finale di fronte a una squadra in grande crisi che ci prova fino all’ultimo secondo ma non riesce a evitare la quattordicesima sconfitta consecutiva in partite ufficiali.
La cronaca della partita
L’incontro inizia sotto una fitta pioggia e con un Galles molto aggressivo, un gran calcio di Tomos Williams porta i Dragoni a un passo dalla meta dopo nemmeno due minuti. I primi punti del match però sono dell’Italia, con il fuorigioco gallese che consente a Tommaso Allan di trovare i pali con il primo piazzato della giornata per il 3-0 azzurro. Qualche difficoltà di troppo nella battaglia aerea costa un brivido al 13′, quando Murray “brucia” Garbisi aprendo il campo al Galles che però spreca tutto con un passaggio in avanti. Gli ospiti però pareggiano i conti al 17′ con il calcio di Ben Thomas che piazza il 3-3.
Al 20′ però ecco una grande meta dell’Italia, che domina la mischia: Garbisi con la finta trova il “calcetto” perfetto, Capuozzo in corsa schiaccia il pallone che fa esplodere l’Olimpico. Da applausi anche la trasformazione di Allan, che da posizione molto defilata firma il 10-3. Ancora Garbisi prova a illuminare la regia azzurra, con un tentativo di drop che al 27′ rimane appena corto rispetto ai pali. Chi invece i pali continua a trovarli è Allan, che punisce nuovamente il Galles dopo un altro fallo dei Dragoni per il 13-3 alla mezz’ora. Negli spazi stretti l’Italia continua a fare la differenza, recuperando diversi palloni e trovando altri punti dal piede di un infallibile Allan. I gallesi provano a reagire nel finale di primo tempo, ma ancora una volta il piede geniale di Tomos Williams non viene sfruttato dai compagni e la difesa italiana riesce a risolvere un paio di situazioni molto pericolose. La prima parte di gara si chiude così tra gli applausi dell’Olimpico sul 16-3.
Al rientro in campo il Galles prova ad alzare il ritmo, ma l’Italia sembra poter controllare con ordine. Gli Azzurri continuano a comportarsi molto bene in mischia chiusa, conquistando un altro calcio che però porta al primo errore del match da parte di Allan. Il piede del numero 15 si fredda e trova subito dopo un altro errore, anche se da distanza davvero importante. Da lontano ci prova anche Page-Relo, che incredibilmente colpisce la traversa che unisce i pali. Il Galles però incappa anche nel cartellino giallo-rosso di Adams, per un pericoloso placcaggio alto su Garbisi. Dalla superiorità numerica arriva un nuovo calcio di Allan, che stavolta non sbaglia e porta l’Italia oltre il doppio break sul 19-3.
Nei dieci minuti con l’uomo in meno però il Galles trova una grande reazione d’orgoglio, riuscendo a spingersi in avanti con rabbia e determinazione. Improvvisamente la difesa italiana inizia a soffrire e a disunirsi, subendo la meta di Wainwright che però non viene trasformata. Gli ultimi dieci minuti del match iniziano così sul 19-8 e in parità numerica. L’Italia ritrova il piede di Allan per il 22-8, ma gli ultimi minuti sono ancora di grande sofferenza con Riccioni che si prende il cartellino giallo. Arriva anche la meta tecnica e il secondo cartellino ai danni di Lamb, per un brivido finale che costringe all’ultima difesa decisiva. Alla fine Zuliani mette le mani sulla palla e sulla vittoria, per la gioia dei 60mila dell’Olimpico.
Italia-Galles 22-15, il tabellino del match
Italia: Fischetti (66′ Rizzoli), Nicotera (52′ Lucchesi), Ferrari (52′ Riccione), N.Cannone, Ruzza (61′ Lamb), Negri (61′ Vintcent), Lamaro (66′ Zuliani), L.Cannone, Page-Relo, Garbisi (dal 58′ al 68′ Trulla), Ioane, Menoncello, Brex, Capuozzo, Allan (74′ Trulla).
Tecnico: Gonzalo Quesada
Galles: G.Thomas (44′ Smith), Lloyd (44′ Dee), H.Thomas (44′ Assiratti), Rowlands (57′ Williams), Jenkins, Botham (57′ Wainwright), Morgan, Faletau, T.Williams. B.Thomas (48′ Edwards), Adams, James, Tompkins (dal 17′ al 27′ Hathaway), Rogers (61′ Hathaway), Murray.
Tecnico: Warren Gatland
Arbitro: Matthew Carley
Mete: 20′ Capuozzo, 68′ Wainwright, 78′ meta tecnica Galles
Calci: 7′ Allan, 17′ B.Thomas, 28′ Allan, 33′ Allan, 60′ Allan, 73′ Allan
TOP E FLOP, LE PAGELLE
TOP ITALIA
Paolo Garbisi: una regia illuminata e di grande qualità , splendido il piede per la meta di Capuozzo e sempre presente con grande lucidità nelle scelte.
Lorenzo Cannone: gigantesco nel recupero dei palloni sul punto di incontro, probabilmente il migliore dei suoi.
TOP GALLES
Tomos Williams: geniale al piede, è l’unica minaccia per la difesa italiana nei primi 60 minuti. Per sua sfortuna i compagni non riescono a seguirlo e a sfruttare le sue giocate.
FLOP GALLES
Taulupe Faletau: a 34 anni torna in Nazionale con oltre 100 presenze all’attivo, ma non riesce mai a fare la differenza come ai bei tempi. Simbolo eloquente del momento di crisi del Galles.
Josh Adams: spreca malamente le giocate di Williams nel primo tempo, completa l’opera con il placcaggio alto che lascia i suoi con l’uomo in meno. Giornata da dimenticare.
Il ct Quesada nel post-partita: “Vinto grazie alla gestione, avevo paura che i ragazzi si annoiassero”
Ai microfoni di Sky sono arrivate le parole a caldo di Gonzalo Quesada: “Sono fiero di questa vittoria, che mi è piaciuta tanto in queste condizioni – spiega il ct azzurro – Cerchiamo la crescita di questa squadra con un gioco difficile e con la disciplina. La buona gestione del 90% della partita ci ha permesso di vincere, nonostante due punizioni stupide contro di noi alla fine. Oggi era importante giocare questo rugby, avevo paura che i ragazzi si annoiassero perchè vogliono sempre attaccare.”
Si torna in campo il 23 con la Francia, poi Inghilterra e Irlanda
Dopo l’accoppiata Scozia-Galles di inizio torneo, adesso una settimana di pausa per il Sei Nazioni 2025. Gli Azzurri potranno continuare a lavorare in vista del prossimo impegno, in programma ancora all’Olimpico dove domenica 23 febbraio arriverà la Francia. Una partita sulla carta molto complicata, ma a cui gli uomini di Quesada arriveranno con il giusto entusiasmo. Domenica 9 marzo sarà poi la volta della seconda e ultima trasferta di questa edizione, con la sfida di Twickenham contro l’Inghilterra. Il Sei Nazioni dell’Italia si chiuderà poi sabato 15 marzo a Roma contro l’Irlanda.