[the_ad id=”445341″]
Terza sconfitta in tre giornate del Sei Nazioni 2023 per l’Italia, che all’Olimpico di Roma cede 20-34 all’Irlanda numero uno del ranking mondiale e capolista del torneo. Un’altra prestazione assolutamente di livello per gli Azzurri del ct Kieran Crowley, che pagano ancora una volta alcune disattenzioni che a questi livelli costano carissimo. A livello offensivo però è stata un’Italia convincente per qualità e soprattutto mentalità, prosegue un percorso di crescita che conferma lo sviluppo del movimento rugbystico italiano.
IL CALENDARIO COMPLETO: DATE, ORARI E TV
IL CALENDARIO DELL’ITALIA: DATE, ORARI E TV
TUTTI I RISULTATI E LA CLASSIFICA
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
La cronaca – L’inizio di partita è traumatico per l’Italia, perchè l’Irlanda sfiora la meta dopo due minuti (negata dal TMO) e pochi istanti dopo arriva effettivamente a marcare con il capitano James Ryan. Byrne manca la trasformazione, ma all’improvviso arriva la grande reazione dell’Italia: la meta azzurra arriva infatti al 6′, quando Lorenzo Cannone con una gran giocata propizia la marcatura di Varney. Garbisi trasforma, portando gli Azzurri in vantaggio 7-5. Pochi minuti dopo è ancora Cannone a seminare il panico nella difesa irlandese, che si salva a pochi metri dalla linea di meta.
I problemi di giornata sono però a livello difensivo, perchè ogni volta che l’Irlanda supera il primo placcaggio sono dolori. Così la seconda meta ospite arriva con Keenan sugli sviluppi di una rimessa laterale che sorprende la difesa azzurra. L’Italia reagisce grazie a Menoncello, che si prende la punizione poi trasformata da Garbisi per il 10-12. Passano però pochi secondi e arriva la terza meta irlandese firmata da Aki per il 10-19 a metà del primo tempo. Gli Azzurri lottano, ma l’attacco irlandese è davvero difficile da fermare una volta che acquisisce spazio e velocità: arriva così la quarta meta avversaria con Hansen, al termine di una lunga fase offensiva a pochi passi dalla linea di meta. Sembra tutto pronto per il 10-24 all’intervallo, ma proprio nell’ultima azione arriva un bruttissimo errore di Aki e l’intercetto di Pierre Bruno che si invola in campo aperto e mette in mezzo ai pali la meta che vale il 17-24 al ritorno negli spogliatoi.
Al ritorno in campo i primi minuti sono di grande sofferenza per l’Italia, con l’Irlanda che imbastisce lunghe fasi offensive trovando però prontissima la difesa azzurra che sale di colpi rispetto al primo tempo. E così i primi punti del secondo tempo sono di Garbisi, con la punizione che vale il 20-24. L’Irlanda reagisce con la meta di Aki, che però viene giustamente cancellata dal TMO. Gli ospiti vanno anche per i pali poco dopo, a dimostrazione del rispetto per la squadra italiana e la voglia di tornare subito a +7. Al 67′ la miglior occasione offensiva per gli Azzurri nel secondo tempo, con una lunga fase offensiva che vede un ispirato Brex cercare Ruzza con il calcio nella zona di meta che non va a segno per pochissimo. La partita di fatto viene chiusa al 71′, quando ancora una volta Hansen risolve tutti i problemi irlandesi con la sua seconda meta personale. Si lotta fino all’ultimo secondo e oltre, ma il punteggio rimane di 20-34.
[the_ad id=”676180″]