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Rugby, Sei Nazioni 2021: il Galles non si ferma, Inghilterra ko 40-24

Il Millennium Stadium, la casa del rugby in Galles - foto di Al Green CC-BY-SA-2.0

Il Galles prosegue il suo percorso vittorioso nel Sei Nazioni 2021, battendo nella terza giornata l’Inghilterra per 40-24. Una vittoria pesantissima quella dei Dragoni al Principality Stadium, dove i padroni di casa hanno allungato negli ultimi minuti al termine di un match che per oltre un’ora è stato davvero equilibrato. Seconda sconfitta in tre match per l’Inghilterra, troppo fallosa e poco disciplinata nei momenti decisivi, mentre i gallesi sembrano ben avviati alla conquista del titolo ma la strada è ancora lunga.

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La cronaca – Partono bene i padroni di casa, che sfruttano un paio di punizioni per centrare subito i pali con Biggar che firma il 3-0 al 5′. Gli inglesi sembrano poter reagire quando all’11’ Farrell pareggia i conti con un’altra punizione a segno, ma al 15′ arriva la meta del Galles con Adams che sfrutta alla perfezione un calcio battuto rapidamente da Biggar. Gli ospiti accorciano con un altro calcio di Farrell, ma alla mezz’ora arriva un’altra meta gallese convalidata dal TMO per il 17-6. Un vantaggio piuttosto cospicuo, ma nel finale di primo tempo ecco che l’Inghilterra rientra in partita: prima la meta di Watson non trasformata da Farrell, poi allo scadere è proprio quest’ultimo a centrare i pali per il 17-14 su cui le due squadre tornano negli spogliatoi per l’intervallo.

Il secondo tempo però si apre nuovamente nel segno del Galles, che dopo pochi minuti trova la terza meta del match grazie a Hardy. I Dragoni trasformano grazie a Sheedy (entrato al posto di Biggar) per portarsi così sul 24-14, ma gli inglesi ancora una volta si dimostrano squadra caratterialmente davvero formidabile. Così prima Farrell accorcia le distanze con l’ennesimo calcio a bersaglio, poi al 61′ è Youngs ad inventarsi una gran giocata individuale andando a firmare la meta. Lo stesso Farrell trasforma e gli ultimi venti minuti scarsi di partita iniziano in perfetta parità sul 24-24. A far la differenza nel finale però è l’indisciplina dell’Inghilterra, che concede tre punizioni ad un infallibile Sheedy che in meno di dieci minuti centra i pali tutte e tre le volte consentendo ai padroni di casa di allungare sul 33-24.

Gli inglesi sono costretti a spingere e scoprirsi, ma così facendo prestano il campo alla controffensiva dei Dragoni che proprio allo scadere trovano la quarta meta con Hill. Un dettaglio non da poco, visto che frutta il raggiungimento del punto di bonus. La trasformazione di un infallibile e decisivo Sheedy sancisce la fine del match sul 40-24 finale.

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