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Definite le date del Sei Nazioni femminile e U20 2021 di rugby. Sei Nazioni Rugby Limited le ha annunciate nella giornata di mercoledì: il Torneo femminile si svolgerà in aprile, mentre l’under 20 andrà in scena tra giugno e luglio. Dopo la decisione dello scorso 12 gennaio di rinviare entrambe le manifestazioni a causa della complicata situazione legata al Covid-19, un gruppo di lavoro dedicato a esaminare le varie opzioni ha trovato la collocazione in calendario. L’edizione 2021 del Sei Nazioni femminile prenderà il via nel fine settimana del 3-4 aprile e si concluderà il 24 dello stesso mese, con una formula inedita e ridotta.
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Similmente all’Autumn Nations Cup, vi sarà un weekend di finale che incoronerà la squadra campione del Sei Nazioni femminile 2021. La formula prevede due gironi da tre squadre ciascuno, con una gara interna ed una esterna per ogni squadra. Terminata la fase a gironi, le formazioni si sfideranno con la pari classificata dell’altro girone. Il calendario completo con date, sedi e orari delle partite verrà rilasciato al più presto dagli organizzatori.
Sei Nazioni Rugby Limited ha confermato anche il Torneo U20 2021, che si svolgerà con la stessa formula di quello femminile ma in un periodo ridotto a tre settimane, tra giugno e luglio. La decisione di confermare la manifestazione di categoria mira a dare la possibilità ai giovani talenti di fare esperienza internazionale. L’inizio è fissato per il 19 giugno 2021 e non appena possibile verranno comunicati i dettagli del calendario, con sedi e orari.
“La promozione e lo sviluppo del rugby a ogni livello è una priorità strategica per Sei Nazioni” ha spiegato l’amministratore delegato di Six Nations Rugby, Ben Morel, “Vediamo una grande opportunità di crescita nel gioco femminile in particolare e crediamo beneficerà grandemente dallo svolgersi in una finestra temporale dedicate ed essere saldamente sotto i riflettori. La nostra priorità è sempre stata quella di organizzare due fantastiche manifestazioni ma al tempo stesso assicurare che entrambe le competizioni potessero avere luogo in sicurezza, con la massima tutela della salute dei giocatori“. “Una grande sfida nella ripianificazione del Sei Nazioni femminile è stata la limitatezza della finestra disponibile a causa delle qualificazioni ai Mondiali, dei campionati nazionali, delle finestre di riposo e di preparazione ai Mondiali per le squadre qualificate” ha concluso Morel.
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