“Per cambiare velocemente, la chiave è aver fatto due giornate con tutto lo staff per presentare la mia visione. Ho scoperto come funzionava qui, ho capito. Nella prima parte è stato importantissimo sentire che tutto lo staff era aperto e lavorava già molto bene. Abbiamo lavorato sulla visione, sull’identità e sulla cultura italiana, su cosa significa essere italiani. Dopo abbiamo proposto un po’ di equilibrio nel gioco. La cosa più importante è avere un grande gruppo di buonissimi giocatori, dei leader molto bravi. Questo ha fatto la differenza per fare un Sei Nazioni di questo livello”. Così il ct dell’Italrugby Gonzalo Quesada, in veste di giocatore direttamente dall’Italia Polo Challenge Di Piazza di Siena. “Il risultato è la cosa più importante, ma è la conseguenza del lavoro. Non possiamo pensare solo ai risultati. E’ vero che siamo migliorati molto, ma ancora abbiamo tanti settori in cui crescere nel gioco”.