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Un’azione di gioco, una spallata e l’arbitro che finisce in terra dolorante alla schiena: è successo nel campionato dell’Australia occidentale, durante la partita tra il Perth Bayswater e l’Associates di fine aprile scorso. Sul momento, Ian Sunderland, che ha poi portato a termine la partita nonostante il durissimo colpo subito alla schiena dall’avanti del Bayswater. Sul momento, infatti, il fallo era stato considerato un incidente di gioco ma poi, attraverso le testimonianze e, soprattutto, grazie a un video di uno spettatore, è stata decisa la volontarietà del gesto: si vede chiaramente il giocatore vedere l’arbitro, alzare il braccio per colpirlo e poi rivolgergli altri sguardi una volta finito a terra, senza però fare nulla. Il giocatore è stato, quindi, giudicato colpevole da un organismo addetto della Rugby Western Australia e squalificato per 96 settimane. Ma non solo. La sanzione, infatti, dovrà essere applicata su una durata di cinque anni, quindi scontabile solo durante le stagioni agonistiche. Come spiega la Rugby WA, infatti, la decisione è stata presa visto il gesto “deliberato”. Darrell Stops, presidente del club in cui milita il giocatore autore del brutto fallo, ha spiegato che la sanzione è stata “accettata” dalla società che non tollera “quello che il giocatore ha fatto. Sosteniamo pienamente la decisione della Referees Association e di RugbyWA. Abbiamo reali preoccupazioni per l’arbitro Ian Sunderland e il suo infortunio dopo l’incidente, ed è quello che abbiamo pensato in primo luogo”.
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