L’Italia scende in campo determinata, ma non basta: l’Argentina si impone 50-18 al Bluenergy Stadium di Udine nella partita d’esordio delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series 2024 di rugby maschile. Gli uomini di Gonzalo Quesada scendono in campo determinati, tenendo testa ai Pumas nel primo tempo più di quanto il punteggio indicasse. Nella ripresa gli azzurri ci riprovano e sembrano trovare ritmo, ma la squadra di Felipe Contepomi, sesta nel ranking mondiale, sfrutta bene le tante imprecisioni dei padroni di casa e domina negli ultimi 30 minuti. I Pumas chiudono con ben sette mete una grande partita, prendendosi gli applausi anche del pubblico italiano. Di seguito, la cronaca della partita Italia-Argentina delle Autumn Nations Series 2024.
LA CRONACA DELLA PARTITA
L’Argentina si fa subito pericolosa con un contropiede veloce, rallentato da Capuozzo, che poi si rende protagonista della prima azione offensiva azzurra. Il punteggio si sblocca con il calcio di punizione trasformato da Tomas Albornoz (3′). Poi Ange prende una ginocchiata alla testa e deve lasciare il campo (5′), uscita che diventa poi definitiva visto il mancato superamento del test post-concussion. Al suo posto entra Tommaso Allan, ma l’Italia non riesce subito a riassestarsi e al 12′ subisce la meta di Juan Cruz Mallia, a cui si aggiunge la trasformazione di Albornoz (0-10). L’Italia non riesce a sfruttare il vantaggio (Martin Page-Relo non trova i pali da 55 metri), l’Argentina allunga con la meta di Bertranou e la trasformazione di Albornoz (28′). Gli azzurri si sbloccano grazie ad una meta tecnica, arrivata sul fallo di Juan Martin Gonzalez, ammonito (7-17). L’Italia sfrutta la superiorità numerica e con la trasformazione di Allan su calcio di punizione firma il 10-17 che chiude il primo tempo.
Nel secondo tempo l’Italia accorcia subito le distanze con un penalty ben calciato da Allan (13-17), ma poi gli Azzurri pagano la fatica a livello fisico e commettono troppe imprecisioni, facilitando il compito ad un’Argentina in grande spolvero. Arrivano quindi le mete di Sclavi (49′), Albornoz (56′) e Cordero (65′), sempre seguite dalle trasformazioni di Albornoz, che lanciano i Pumas (13-36). L’Italia prova a reagire con la meta di Nicotera (69′), con Allan che però non trova i pali e quindi non regala i due punti aggiuntivi ai padroni di casa (18-36). Il finale è un monologo sudamericano con le mete di Alemanno (72′) e quella splendida di DelGuy (78′) in superiorità numerica dopo l’ammonizione di Lorenzo Cannone per un contatto, con Albornoz che non sbaglia le ultime due trasformazioni e sancisce il punteggio finale di 18-50.