Arriva un’altra sconfitta per l’Italia del rugby, che chiude il 2020 con il 38-18 subito in casa del Galles nella finale per il quinto e sesto posto dell’Autumn Nations Cup. Ancora una volta gli Azzurri di Franco Smith ci provano in tutti i modi e riescono anche a risalire e passare in vantaggio, ma l’ultima mezz’ora è tutta per i padroni di casa che nel finale prendono il largo con un totale di cinque mete contro le due degli italiani.
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La cronaca – I primi minuti sono incoraggianti, con l’Italia che si fa vedere subito nei 22 metri gallesi. L’illusione però dura pochissimo, perchè alla prima sortita offensiva il Galles passa avanti con la meta di Hardy e al 18′ bissano con Perry dopo che il TMO ha confermato la validità della giocata. Sheedy trasforma in entrambe le occasioni e così dopo nemmeno venti minuti il punteggio è già di 14-0.
Con il passare dei minuti però l’Italia sembra sbloccarsi e la reazione dei ragazzi di Franco Smith è ottima: prima al 26′ i tre punti di Garbisi su punizione, poi al 33′ la grande meta di Marco Zanon su assist splendido di piede da parte di Canna. Lo stesso Garbisi trasforma senza problemi per il 14-10 che riapre la partita. Il Galles prova a reagire subito, ma l’Italia sulle ali dell’entusiasmo recupera palla e parte con un micidiale contropiede finalizzato da Varney: Adams stende l’azzurro e viene ammonito, Garbisi trasforma la punizione per il 14-13 con tanto di dieci minuti di superiorità numerica. Si va quindi negli spogliatoi con un solo punto a dividere le due squadre.
Il secondo tempo si apre con i punti di Sheedy nonostante l’inferiorità numerica dei padroni di casa, ma al minuto 48 Johan Meyer firma la terza meta italiana del match e porta gli uomini di Smith in vantaggio per la prima volta sul 17-18 con Garbisi che fallisce la trasformazione del possibile +3. Si torna in parità numerica e il Galles torna a macinare, anche se con qualche errore: al 58′ però la linea difensiva italiana non copre bene e Davies trova il varco giusto per la meta del 24-18 che riporta i Dragoni in vantaggio. Gli ultimi venti minuti si trasformano in un monologo gallese, con North che al 69′ firma un’altra meta che il TMO non annulla per mancanza di immagini chiare. Nel finale arriva anche la marcatura di Tipuric per il 38-18 finale.