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Italrugby, Morisi: “Siamo ambiziosi, vogliano arrivare più avanti possibile nella World Cup”

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Italrugby - Foto LiveMedia/Federico Proietti/DPPI

L’Italia è pronta a fare il suo debutto nella Rugby World Cup 2023 sul prato del “Geoffroy-Guichard” di Saint-Etienne contro la Namibia alle ore 13:00 di sabato 9 settembre, con diretta tv affidata a Rai 2 e Sky Sport 1. Alla vigilia della partita gli azzurri hanno effettuato una mattinata di recupero e attivazione prima, di prendere la strada del “Geoffroy-Guichard” per il Captain’s Run prepartita, tenuto dal XV di Kieran Crowley alla stessa ora del calcio d’inizio dell’incontro.

Marius Goosen, assistente allenatore della difesa italiana, ha fatto il punto sulla sfida: “Contro Romania e Giappone abbiamo sviluppato la strategia di gioco che vogliamo usare domani contro la Namibia, dobbiamo concentrarci su noi stessi e su quel che possiamo fare. Contro il Giappone abbiamo fatto una bella prestazione e vogliamo ripeterla domani. Abbiamo massimo rispetto per la Namibia, hanno alcuni buoni giocatori in squadra e molta esperienza, con tanti atleti che hanno giocato a lungo in Super Rugby e Currie Cup. Hanno un ottimo gruppo di tecnici e di certo non li sottovaluteremo. Dovremo essere al meglio del nostro gioco dal punti di vista difensivo”.

Morisi è uno dei veterani della squadra, avendo disputato due Mondiali ed è consapevole del valore del gruppo: “So cosa vuol dire disputare un Mondiale, sia atleticamente che dal punto di vista emozionale e sono felice di poterlo far con un gruppo giovane, entusiasta, che si diverte e che mi fa stare bene. Entriamo in questa Rugby World Cup con ambizione, per arrivare il più avanti possibile, ma al tempo stesso consapevoli di dover fare un passo alla volta. Il primo passo è la Namibia dopo parleremo di quello che ci aspetta dopo”.

A fagli eco Simone Ferrari“In questi anni abbiamo avuto una crescita importante soprattutto in relazione al nostro gioco offensivo, oggi siamo in grado di giocare in aree del campo dove prima non avevamo opzioni. C’è ancora molto da migliorare, ma abbiamo accresciuto le nostre skills e adesso, in questo Mondiale, vogliamo confermare di saper esprimere un bel rugby. Arriviamo dopo un mese intenso, con quattro test-match, ma siamo freschi e pronti a dare tutti noi stessi”.

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