Il commissario tecnico dell’Italrugby, Kieran Crowley, dopo la sconfitta per 61-23 subita contro il Sudafrica nell’Autumn Nations Cup 2022, ha parlato in conferenza stampa: “E’ stato difficile prendere la meta di Kolbe sul re-start con il punteggio sul 18 a 16, lui è stato bravissimo nell’occasione e da lì la squadra ha preso un abbrivio molto difficile da gestire per noi. Fino a quel momento avevamo fatto molto bene, poi loro sono stati superiori, questo va ammesso. Cercheremo di imparare il massimo da questa partita, il lavoro del Sudafrica nel secondo tempo sulle nostre fasi statiche e sulla collisione è stato evidentemente superiore. A freddo dovremo ragionare sul perché siamo stati per questa mezz’ora finale quelli di un po’ di tempo fa, una squadra che a volte perde il filo del match. In vista del Sei Nazioni questa sarà la base da cui ripartire, oltre a tutte le cose positive che ci portiamo dietro in questo mese naturalmente”.
“Per noi le prime due partire delle Autumn Nations Series sono state molto positive, abbiamo saputo progredire in molti aspetti del nostro gioco, il gruppo è giovane e sta imparando a gestire l’impegno richiesto da questo livello internazionale. – ha aggiunto Crowley – Come allenatore non posso che guardare fiducioso al futuro. Gli Springboks non sono Campioni del Mondo a caso, con l’Italia hanno giocato un match di assoluto livello, venivano da due sconfitte di misura strettissima contro la numero uno e la numero tre del mondo, Irlanda e Francia, mai per un secondo abbiamo pensato di affrontare una squadra in crisi”.
Sulle condizioni di Edoardo Padovani: “E’ cosciente, il colpo che ha ricevuto è stato molto duro, ma il ragazzo è sempre stato cosciente e sono riuscito a parlargli. Ora Edo è sotto osservazione in ospedale, nelle prossime ore avremo il quadro completo”.
“Credo che abbiamo fatto complessivamente un buon lavoro in tutti e tre i match nel gioco aereo, ma è chiaro che c’è ancora del lavoro da fare per migliorare ulteriormente. Sulla meta di Kolbe è ovvio che siamo stati troppo “leggeri”, ma nel complesso su questo aspetto del gioco possiamo dirci soddisfatti. Nella scelta della formazione iniziale ho valutato tutti i fattori possibili sulla base delle prime due partite e del lavoro fatto dai ragazzi in settimana. Non c’è dubbio che ora come ora rifarei le stesse scelte”, ha concluso il ct azzurro.
Presente in conferenza stampa anche il capitano azzurro Michele Lamaro: “Non siamo stati bravi a trasferire la pressione su di loro come avevamo fatto nel primo. La squadra era preparata per gestire tre partite, non credo che il fatto che fosse la terza abbia influito sul nostro rendimento, nemmeno nell’ultima mezz’ora. Sappiamo bene quale sia il nostro percorso, e dopo questo mese continueremo a lavorare in quella direzione: ogni singola partita è del resto un pezzo di esperienza in più, un’occasione per tutti noi di vivere sensazioni ed esperienze che contribuiscono a costruirci come squadra giorno dopo giorno. La strada è ancora lunga, ma siamo fiduciosi”.