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“Sono distrutto, per i ragazzi e per tutta la squadra. Il Sudafrica è stato più forte e diamo massimo credito agli Springboks per la vittoria. Ma il cartellino rosso a Lovotti ha ucciso la partita. Non so cosa sia passato per la testa di Andrea in quel momento ma so che è devastato per quanto è accaduto“. Niente da fare per l’Italrugby contro il Sudafrica. Conor O’Shea, commissario tecnico degli azzurri, commenta con tanta amarezza il decisivo ko contro il Sudafrica alla Rugby World Cup 2019: “Abbiamo lavorato molto per questa partita e siamo entrati in campo con grande fiducia in quanto potevamo fare – ha spiegato O’Shea – I ragazzi hanno avuto un atteggiamento molto positivo, non hanno mai smesso di lottare ma il Sudafrica oggi è venuto a mostrare il proprio miglior rugby. Peccato, con l’inferiorità numerica nella ripresa non abbiamo dimostrato cosa avremmo potuto fare veramente“. Infine sui prossimi impegni: “Ci sono ancora 80 minuti con la Nuova Zelanda, vogliamo onorare questa Coppa del Mondo sino ala fine. Io credo in tutto quanto abbiamo creato in questi anni e sono orgoglioso di questa squadra. Ma la partita di oggi è un grande insegnamento per capire che ancora molto deve essere fatto per arrivare al livello di gioco contro cui ci siamo confrontati oggi“.
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Tanta delusione anche da parte del capitano della Nazionale Sergio Parisse: “Lovotti ha capito subito di aver commesso un grave errore. Avevamo iniziato bene la ripresa e riducendo le distanze avremmo messo qualche dubbio al Sudafrica. Ciò detto gli Springboks hanno fatto una grande gara e mi dispiace per Lovotti, è terribile per lui e per la squadra quello che è successo: ma imparerà da quello che è capitato oggi“. Infine sulla forza degli avversari: “Sapevamo che c’era differenza tra questo Sudafrica e quello battuto a Firenze. Sono due anni che gli Springboks giocano un grande rugby. Ma ora pensiamo alla Nuova Zelanda perché sarà una gara ancora più impegnativa“.
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