Non Roma 2024, ma Roma Capitale 2024. L’ultima proposta per salvare i Giochi Olimpici in Italia arriva dai sindaci di Rieti, Frosinone, Viterbo e Latina. I primi cittadini delle altre città capoluogo di provincia del Lazio si sono riuniti a Rieti per discutere il da farsi, dopo il “no” alle Olimpiadi pronunciato dal sindaco di Roma Virginia Raggi.
Simone Petrangeli (Rieti), Nicola Ottaviani (Frosinone), Leonardo Michelini (Viterbo) e Damiano Coletta (Latina) annunciano l’invio di una proposta al primo cittadino della Capitale che sottolinei la disponibilità di altre amministrazioni comunali a partecipare all’organizzazione dell’evento.
“Per non perdere la straordinaria possibilità di ospitare l’Olimpiade 2024 in Italia, suggeriamo – dicono i sindaci – di coinvolgere l’intera nazione nella sua organizzazione. Del resto, Roma non è soltanto un comune, ma la capitale d’Italia. E allora perché non affidare al governo, magari grazie a un commissario straordinario, la gestione dell’evento?”. I sindaci citano l’articolo 114 della Costituzione (quello su Roma Capitale, appunto) e offrono la loro disponibilità a organizzare un’Olimpiade dell’area metropolitana “che possa coinvolgere economicamente e socialmente i territori distanti fino a 200 chilometri da Roma”.
I sindaci, all’unisono, parlano di opportunità per migliorare le aree interessate. E se Ottaviani pensa all’Olimpiade come il momento opportuno per rendere più moderno il sistema dei trasporti della Regione, Coletta parla di una speranza per le nuove generazioni. “La nostra, insomma, non è una presa di posizione contro la Raggi – ha sintetizzato Petrangeli -. Pensiamo al modello Expo e a cosa ha rappresentato per l’area di Milano: facciamo in modo che la candidatura rimanga in ballo”.
L’idea di una candidatura diffusa, del resto, viene sollecitata da più parti. Anche Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, si è detto pronto a sostenere una Olimpiade del nord Italia per il 2028. E l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, interpellato sul tema, ha parlato delle Olimpiadi d’Italia come della soluzione più opportuna e con meno impatto sui conti pubblici.
A chiudere il discorso, però, ci ha pensato il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Ringrazio tutti quelli che hanno speso delle belle parole nel tentativo di salvare i Giochi Olimpici del 2024. Tuttavia, ad oggi, una Olimpiade d’Italia non è possibile, forse ci si arriverà tra qualche anno”.