Una notizia sconcertante rimbalza dal mondo Usa, una notizia che potrebbe rivoluzionare la prossima edizione dei giochi Olimpici che si disputerà a Rio de Janeiro: “gli atleti Usa sono liberi di non andare all’Olimpiade se preoccupati del virus Zika”. Questo secondo i media statunitensi sarebbe il messaggio dei vertici del Comitato olimpico statunitense nel corso di una conferenza con i responsabili di tutte le federazioni sportive. Una notizia che, se confermata, ridimensionerebbe e non poco l’intera Olimpiade vista la portata tecnica e mediatica che porta con se’ tutta la squadra americana. Basti pensare che nelle ultime sei edizioni delle Olimpiadi ben cinque volte gli Usa hanno chiuso al primo posto nel medagliere (eccezion fatta solamente per Pechino 2008 dove a trionfare furono proprio i cinesi). “Stiamo monitorando la situazione insieme alle autorità sanitarie statunitensi e in contatto costante con il Comitato olimpico internazionale, con gli organizzatori di Rio 2016 e con l’Organizzazione mondiale della sanità ”, ha commentato al Time Patrick Sandusky, uno dei portavoce del comitato olimpico statunitense. “Stiamo anche lavorando con specialisti delle malattie infettive e con degli esperti in malattie tropicali compiendo ogni passo necessario per garantire che le nostre delegazioni e tutti coloro che viaggiano con il nostro team siano consapevoli delle raccomandazioni delle autorità sanitarie riguardo al viaggio in Brasile”. L’indicazione è dunque abbastanza chiara: se qualche atleta non se la sentisse sarebbe libero di disertare la più grande e la più importante manifestazione sportiva di sempre. Ma non solo. La portata di questa decisione potrebbe avere un effetto domino di lunga gittata che potrebbe influenzare anche le altre federazioni scatenando un vero disastro per l’economia del Brasile. Si, perché anche il turismo ne risentirebbe. E’ proprio il caso di dirlo: maledette zanzare.