Il torneo olimpico di pallavolo femminile a Rio 2016 si svolgerà dal 6 al 20 Agosto. Parteciperanno dodici squadre che si sfideranno per i primi tre posti del podio.
Sono già qualificate sette squadre, tra le quali ci sono alcune delle favorite per la vittoria finale: oltre al Brasile paese ospitante, ci sono l’Argentina (vincitrice torneo sudamericano), gli Stati Uniti (vincitore torneo nordamericano), la Russia (vincitrice torneo europeo), la Cina (vincitrice coppa del mondo) e la Serbia (seconda in coppa del mondo). A queste squadre molto competitive si aggiunge il Camerun qualificatosi in seguito alla vittoria del torneo di qualificazione africano.
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I posti ancora liberi sono cinque: quattro (primi tre più migliore asiatica) verranno determinati dal torneo giapponese a cui partecipa anche l’Italia, e l’ultimo sarà conquistato dal vincitore del torneo di qualificazione che si giocherà a fine maggio in Porto Rico tra Algeria, Colombia, Kenya e lo stesso Porto Rico.
La prima fase del torneo olimpico sarà impostata in due gironi all’italiana da sei squadre. Le prime quattro di ogni girone s’incroceranno (prima con quarta, seconda con terza) nei quarti di finale e nelle successive semifinali e finali.
L’impianto che ospiterà gli incontri sarà il Ginàsio de Maracanazinho con una capienza di quasi dodicimila spettatori.
L’Italia, se dovesse qualificarsi a Tokyo, avrà vita dura fin dall’inizio della prima fase del torneo. Il passaggio del turno dovrebbe essere una pratica facilmente archiviabile; il problema sarà ai quarti, dove sicuramente le azzurre dovranno vedersela con una superpotenza del volley mondiale. Vincendo questo eventuale scontro diretto l’Italia del volley femminile raggiungerebbe il suo miglior risultato olimpico di sempre (il quinto posto delle ultime tre olimpiadi) e sarebbe ancora in ballo per una storica prima medaglia.
Ma in questo momento è presto per sognare: la prima tappa di questo difficile ma esaltante percorso si trova a Tokyo e deve essere ancora superata.