di Carlo D’Acquisto
Ad Ankara, nel torneo di qualificazione olimpica del volley femminile, l’Italia parte male. Nel debutto in Turchia le azzurre di Marco Bonitta sono state sconfitte 3-1 dalla Russia (25-16 23-25 25-19 25-21) e ora non possono commettere altri errori nel girone B. Per passare in semifinale e sperare ancora nella qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro l’Italia deve battere prima il Belgio (domani alle 13, diretta Rai Sport 2) e poi la Polonia (giovedì alle 18.30, diretta Rai Sport 1).
La Russia non era certa l’avversario più semplice per il debutto, ma questa nazionale non è affatto quella dell’ultimo Europeo: soffre di mancanza di amalgama tra le giocatrici e si affida solo al talento dei singoli (20 punti per la Kosheleva e 18 per la Obmochaeva). Per quanto riguarda le nostre ragazze, la linea verde portata avanti da Bonitta al momento non sembra però essere una scelta vincente. Le titolari non si dimostrano affidabili (male in particolare Ferretti e Bosetti) e costringono l’allenatore a mettere troppa responsabilità sulle spalle delle giovani. Danesi, Orro, Egonu sono senz’altro ragazze di talento, ma ancora impreparate ad un livello internazionale.
Il primo set, giocato dal sestetto titolare, vede un disarmante dominio delle russe che lasciano a 16 le avversarie. Bonitta le prova tutte, sostituendo a poco a poco quasi tutte le titolari. Del Core e Guiggi sono le uniche a non venire mai sostituite e si confermano per questo come le top scorer della squadra con 8 punti a testa. La girandola di cambi porta alla vittoria del secondo set (25-23), ma il gioco delle azzurre continua a farsi vedere a sprazzi e Bonitta non trova un modo per opporsi ai martelli russi. Così l’Italia perde anche gli ultimi due set (a 19 e a 21) senza mai dare l’impressione di essere in partita. Le note positive da cui ripartire sono il buon lavoro delle centrali e l’ottimo ingresso della diciassettenne Egonu, fisicamente straripante.
Il secondo match del giorno ha visto invece il Belgio battere per 3 a 1 la Polonia. La sfida per il secondo posto è quindi ancora apertissima e le azzurre se lo assicureranno solo con una doppia vittoria. Bisogna però cominciare ad esprimere un gioco più grintoso e costante, a partire dall’incontro di domani proprio contro la nazionale belga. Nel girone A, intanto, la Turchia conferma la sua pericolosità, battendo 3 a 1 la Germania. Le ragazze di casa si candidano così come le principali rivali delle russe per la vittoria finale.