Rio 2016

Volley: Eleonora Lo Bianco torna in nazionale in vista di Rio 2016

Eleonora Lo Bianco - Foto di Mentnafunangann CC BY-SA 3.0

Eleonora Lo Bianco aveva deciso di dire “basta” con la nazionale azzurra dopo l’Europeo 2015, ma la campionessa è tornata sui suoi passi. Ottima notizia per l’Italvolley e per il ct Marco Bonitta, che potrà riabbracciare “Leo” dal raduno di martedì 5 luglio a Cavalese in vista dell’ultima fase di preparazione per l’Olimpiade di Rio 2016.

Decisivo un colloquio tra l’allenatore azzurro e la giocatrice, con Bonitta che dev’essere stato particolarmente convincente per coinvolgere nel progetto Eleonora Lo Bianco. Se dovesse essere convocata, per le sarebbe la quinta Olimpiade della carriera. “Quando Marco Bonitta mi ha chiamato e mi ha chiesto di tornare in azzurro, non posso negare di essere stata molto felice – ha confessato la palleggiatrice, che con 544 ha il record di presenze in nazionale – Le mie precedenti rinunce erano state dettate da motivazioni personali, con particolare riguardo alle condizioni fisiche. Sono state decisioni sofferte da prendere, perchè dovevo rinunciare ad indossare una maglia per me bellissima e importante. Questa volta quando ho ragionato che avrei avuto la possibilità di giocare la quinta Olimpiade e di chiudere la mia carriera in nazionale proprio ai Giochi ho pensato: come faccio a dire di no? Quando mi è stata offerta nuovamente l’occasione mi sono convinta che a Rio ci dovevo andare“.

Sul suo stato di forma la piemontese ha voluto mettere dei paletti: “A livello fisico i miei problemi sono dovuti alle tante gare disputate, diciamo che dipendono dall’usura, ma spero e credo che per le Olimpiadi sarò in grado di recuperare e quindi giocare. Inutile dire ancora che sono motivatissima. Ho visto che quello che si è formato in questo 2016 è proprio un bel gruppo – ha proseguito Lo Bianco – Ho seguito tutte le partite delle ragazze, ci sono alcune giovani di grande qualità che stanno crescendo e migliorando continuamente. Spero in poco tempo di raggiungere il loro livello di preparazione. A Rio possiamo fare bene“.

 

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