“Federica Pellegrini sarà la portabandiera azzurra a Rio de Janeiro”. Ne è sicura Tania Cagnotto. Eppure il Coni non ha ancora annunciato la decisione e la tuffatrice azzurra dovrebbe essere la principale rivale della Pellegrini per l’ambito ruolo. “Ma sarà Federica e io ne sono felice anche se siamo diverse: rispetto a Fede ho un’Olimpiade in più ma anche un oro in meno e sono stata contenta di essere tra le candidate”, si legge sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.
Pellegrini portabandiera, dunque, mentre la Cagnotto, dopo aver ottenuto il pass per la gara individuale dai tre metri per i Giochi di Rio, è concentrata sula qualificazione nel sincro. Per riuscirci, c’è la Coppa del Mondo il 20 febbraio e la bolzanina vuole conquistare il secondo biglietto insieme a Francesca Dallapé: “La vera Rio difficile sarà adesso: se qualifichiamo il sincro il resto viene da sé, sarà tutto più facile“, racconta Tania pronta per la sua quinta Olimpiade. Ad agosto penserà solo a quella, poi a organizzare il suo matrimonio con Stefano Parolin, un commercialista che sposerà a settembre all’Isola d’Elba: “Ora mi sento più forte, anche più di Londra, avrò solo bisogno di fortuna. Chi l’avrebbe detto che a Kazan sarei diventata campionessa mondiale?”.
Saranno mesi intensi per la tuffatrice italiana perché volerà in Cina per le World Series, sarà a maggio all’Europeo di Londra per poi arrivare in Brasile. Dove la vera avversaria è la canadese Jennifer Abel: “L’ho vista nel collegiale di Cuba, da quando ha sbagliato a Kazan il rovesciato mi ha detto che lo ripete dieci volte al giorno, poi alle gare di Rostock lo ha risbagliato. Lei è fortissima ma a volte diventa un problema mentale. Quell’ossessione che io non ho più, invecchiando”.