La campionessa di tiro a volo, Jessica Rossi, è stata di parola: “Ringrazio la federazione e il ct per il pass olimpico e ce la metterò tutta per ripagare quello che mi è stato dato”. Appena una settimana fa è arrivata la convocazione per l‘Olimpiade di Rio de Janeiro, ieri la prima vittoria per confermare che la scelta di regalarle Rio 2016 – nonostante la qualificazione fosse stata ottenuta dall’altra azzurra Silvia Stanca – non è stata affatto un errore. L’occasione arriva nella fossa al Qatar Open, subito un successo dopo un inizio neanche troppo brillante con 23/25. Poi la 24enne emiliana prende in mano la gara e chiude la seconda e terza serie con due 24/25, e il risultato di 71/75 le permette di conquistare la finale non prima dello shoot-in nel quindici piattelli (e ne centra undici) che passa insieme a Ekaterina Rabaya. Poi nell’epilogo finale, proprio contro l’atleta russa, trionfa a Doha con un 14-12 di misura: “Sono molto contenta, come avevo detto la settimana scorsa, subito dopo le decisioni per Rio, mi ero preparata molto bene non solo per questa gara ma anche per l’inizio generale della stagione – si legge sulla Nazione – Ho sparato bene dal punto di vista tecnico e questo risultato mi dà molta fiducia”. La Rossi lancia un segnale importante e un ringraziamento al ct Albano Pera per il premio olimpico: “Di sicuro lui ha fatto la sua scelta e io ho dimostrato di saper fare bene”. Lui fa altrettanto con la giovane campionessa che, a Londra 2012, ha conquistato quella medaglia d’oro che ora sogna di ripetere in Brasile: “Il risultato non era scontato, Jessica ha trovato una buona concentrazione anche in finale”. Dopo il ritorno dal Qatar per l’atleta di tiro a volo non ci sarà la prima prova di Coppa del Mondo a Cipro perché ad aprile volerà in terra verdeoro per il torneo preolimpico. Buona anche la prova della Stanca, entrata in semifinale con il secondo miglior punteggio e arrivata quinta nel finale con il 10/15 conclusivo.
Tiro a volo, Jessica Rossi esulta dopo il Qatar: “Che carica pensando a Rio 2016”
Jessica Rossi - Foto Fitav