“Sono strafelice. Pensavo di dover dimostrare qualcosa in questo primo scorcio di stagione, per questo mi sono allenata tantissimo. Meglio così: vivrò questo periodo serenamente, con meno tensione. E potrò preparare al meglio l’appuntamento olimpico”. Non nasconde la sua felicità Jessica Rossi, oro a Londra 2012 nel tiro a volo, convocata per le Olimpiadi di Rio 2016 dal ct Pera.
Mondiale, Europeo e Giochi del Mediterraneo, le Olimpiadi non potevano non avere la Rossi. L’azzurra aveva sprecato la sua occasione per centrare il pass olimpico, ci ha pensato il ct della nazionale a riportarla in corsa. L’Italia, infatti, aveva una “carta” e la scelta è ricaduta su di lei. “Ero serena e avrei accettato anche una decisione contraria. Adesso crescono le responsabilità , vorrei ripagare il ct Pera per la fiducia che mi ha concesso ancora una volta”. La tiratrice italiana adesso è in partenza per il Qatar, ma non c’è tempo per festeggiare. Si farà più avanti, quando ci sarà qualcosa di importante per cui stappare la bottiglia. “Ho tirato davvero tanto, adesso mi riposo un po’. Ma si ricomincia presto. Quando gareggio non lo faccio mai tanto per fare. Mi metto in discussione per vincere”. Anche con un regolamento che non va giù agli atleti. “Non piace a me, non piace ad altri. Però ho vinto subito, nonostante questo. Si parla di cambiare regolamento nel 2017. Adesso c’è questo, dobbiamo vincere anche con questo” racconta dalle colonne del Mattino. Jessica Rossi è pronta per vivere una nuova avventura olimpica, il ct Pera l’ha voluta e lei non è abituata a deludere chi ha sempre creduto nelle sue capacità .