L’Italia della spada femminile prosegue nel suo momento difficile, chiudendo al sesto posto la prova di Coppa del Mondo a squadre di Barcellona e mettendo a serio rischio la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Rio 2016. A una sola gara dalla chiusura del ranking valido per la partecipazione alla kermesse brasiliana, quella di Buenos Aires fra tre settimane si trasformerà in un vero dentro o fuori per le azzurre. La prova di Barcellona è vinta dall’Estonia (Beljajeva, Kirpu, Embrich e Kuusk) una delle principali rivali dell’Italia nella corsa verso il Brasile, che supera in finale la Russia (Gudkova, Kolobova, Logunova, Shutova) per 26-22, con la Corea che chiude terza.
Che la giornata non fosse delle migliori per le azzurre, pur se con il recupero di Bianca Del Carretto dall’attacco influenzale che l’aveva costretta al forfait nell’individuale di ieri al fianco di Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Francesca Boscarelli, lo si era intuito già al primo assalto di giornata, che le ha viste superare per un soffio il Giappone (36-35). Il quarto di finale perso contro la Corea, con il suo 44-33 finale, risultava già fatale ai fini del tabellone principale. Gli assalti per le posizioni di rincalzo vedevano poi la vittoria contro la Romania e quindi la netta sconfitta contro la Svezia (45-24), che delineavano il sesto posto finale.
Mettendo da parte i vari calcoli e le possibili combinazioni che permettono di alimentare speranze di qualificazione per la squadra in vista di Buenos Aires la priorità sarà soprattutto ritrovare la continuità di prestazione nella singola gara che fra cambi di formazione, cali di rendimento e vicissitudini varie, dopo il terzo posto agli scorsi Europei di Montreux, è via via mancato. Solo così si potrà davvero ritornare a sperare.