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Ennesima sconfitta, la terza consecutiva, dell‘Italia del volley femminile che abbandona prematuramente ogni velleità in questa Olimpiade di Rio. Le azzurre perdono ancora una volta con un netto 3-0 (25-21, 25-20, 25-20) contro l’Olanda di Giovanni Guidetti e sono ormai a un passo dal dire addio matematicamente al passaggio del turno.
Marco Bonitta, dopo le due clamorose disfatte contro Serbia e Cina, sa di non potere più sbagliare, eppure conferma il solito sestetto, con Alessia Orro in cabina di regia, Paola Egonu come riferimento offensivo all’opposto e Antonella Del Core e Miriam Sylla di banda. Stessi elementi e stesso risultato: le orange dominano per tutto il primo set contro un’Italia confusa e remissiva.
Il primo cambio viene effettuato pochi punti dall’inizio del secondo set: Serena Ortolani per Miriam Sylla. Le azzurre si rimettono in scia sulle avversarie che però non hanno alcuna intenzione di regalare la partita. La carta della disperazione si chiama Eleonora Lo Bianco ma il problema di questa nazionale sembra essere radicato molto più in profondità e anche questo parziale si trascina verso un finale privo di emozioni che sembra già scritto.
Nel terzo set Bonitta conferma solo la Ortolani e lo spartito non sembra cambiare. Le azzurre inseguono fin dall’inizio e i pochi momenti positivi, portati dagli sporadici exploit di Cristina Chirichella e Paola Egonu, vengono subito compensati dai tantissimi errori gratuiti, dalle imperdonabili distrazioni e dai continui regali.
Con la perdita del nono set consecutivo si ultima la disfatta agonistica dell’Italia del volley femminile così come quella tattica di Marco Bonitta. Una squadra che è scesa in campo senza mai mostrare la cattiveria necessaria per una competizione importante come quella olimpica e che aspetta il risultato del match tra Stati Uniti e Serbia (ore 20 italiane) per dire definitivamente addio al sogno di passare il turno.