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Alle Olimpiadi di Rio 2016 continua il momento no dell’Italia. Nella mattinata brasiliana, le ragazze di Bonitta sono state nettamente sconfitte dalla Cina. 3-0 (25-21; 25-21; 25-15) il risultato finale. L’Italia è scesa in campo con lo stessa formazione schierata contro la Serbia: Alessia Orro in regia, Paola Egonu opposto, Antonella Del Core con Miriam Sylla in banda, Cristina Chirichella e Martina Guiggi al centro e il libero Monica De Gennaro il libero.
La Cina parte subito bene portandosi avanti 7-3, ma l’Italia cerca di reagire recuperando fino al 12 pari grazie agli attacchi della solita Egonu. Troppe leggerezze dell’Italia in ricezione aiutano la Cina a riportarsi a quattro lunghezze di vantaggio, nonostante le cinesi abbiano regalato qualche punto più del solito. Bonitta decide di intervenire cercano l’esperienza di Ortolani e Lo Bianco rispettivamente al posto di Sylla e Orro, entrambe fuori fase. Una buona palla piazzata della Egonu ed un servizio all’incrocio delle righe della Guiggi riducono il vantaggio cinese portando il punteggio sul 23-21, ma alla fine la Cina riesce comunque a chiudere il set.
Partenza in salita anche nel secondo set, con le azzurre troppo fallose in ricezione e trascinate solo dalla Egonu, che recupera più volte il parziale negativo e portandosi sul 16-15. Da lì la Cina ricomincia la fuga sfruttando gli errori delle azzurre. Ace e grande attacco della solita Egonu riporta l’Italia a due lunghezze di distanza dalla Cina (23-21). Ma come nel primo set le cinesi riescono a chiudere il set prima con un errore al servizio della Egonu e poi con un attacco vincente della Zhang.
Le cinesi partono benissimo anche nel terzo set soprattutto grazie ad una Zhang scatenata e alle solite ricezioni sbagliate delle azzurre. Purtroppo le ragazze di Bonitta non riescono minimamente a reagire e la Cina, sempre in totale controllo del match, chiude facile il terzo e ultimo parziale (21-15).
Dopo la sconfitta all’esordio contro la Serbia, le azzurre subiscono una brutta sconfitta anche dalla Cina. Purtroppo non basta la sola Egonu a tenerci a galla, e soprattutto bisogna limitare gli errori in ricezione che sono stati troppi, e a questi livelli risultano fatali. A questo punto le italiane sono già spalle al muro, e già dal prossimo turno dovranno assolutamente battere la temibile Olanda per sperare in una difficile qualificazione.