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Nella fantastica cornice del Centro acquatico Maria Lenk che ospita la finale della piattaforma sincro al femminile, non ci sono sorprese per quanto riguarda la corsa all’oro: la coppia cinese composta da Chen Ruolin e Liu Huixia dilaga sbaragliando le avversarie.
Giunge dunque in una serata magica per i colori cinesi, il quinto oro consecutivo (e terzo nel sincro) per la campionessa iridata che risponde al nome di Chen Ruolin; esordio assoluto invece per la compagna Liu Huixia, nuova e promettente stella nel fulgido panorama del mondo dei tuffi.
Il duo cinese, che dimostra ancora una volta quanto sia devastante il suo impatto in questa disciplina, si impone già in avvio di gara dopo le due rotazioni obbligatorie da 55.80 punti: un tuffo che rasenta la perfezione, coniugata all’eleganza e alla pulizia nell’ingresso in acqua che tanto hanno reso celebre la scuola cinese.
In un crescendo dal ritmo incalzante, Chen Ruolin e Liu Huixia entrano nella storia: il tuffo della quinta rotazione incanta i giudici e gli spettatori presenti al Centro acquatico e regala loro un parziale ineguagliabile che frutta loro ben 87.36 punti e il comando della classifica mai messo in discussione.
Seguono a distanza di appena dieci lunghezze le malesi Cheong e Rinong che chiudono la loro straordinaria performance con un punteggio spettacolare di 344.34, secondo solo alla perfezione esibita in acqua dalle cinesi, che volano a quota 354 portandosi a casa la medaglia d’oro.
Se il gradino più prestigioso del podio è ormai blindato da anni in questa rassegna dall’intramontabile egemonia cinese, nella gara in cui l’Italia spicca tra le grandi assenti, proprio il forfait azzurro facilita il compito delle tuffatrici malesi e canadesi, che conquistano rispettivamente l’argento e il bronzo.
Splendida la prestazione delle atlete canadesi: Benfeito e Filion, sulle quali erano riposte le maggiori aspettative nella lotta al podio in questa competizione, chiudono con una rotazione da 80.64 che assicura loro il terzo gradino del podio e un punteggio di 336.18, con le quali risulta un gioco da ragazzi scalzare l’agguerrita concorrenza.
Nel giorno del trionfo cinese e di una grande risposta da parte delle malesi, deludono invece le beniamine di casa: la coppia composta da Oliveira e Pedroso completa l’ottetto in qualità di fanalino di coda. Performance opaca anche per il duo messicano Espinosa-Orozco che non va oltre la sesta posizione in una gara compromessa già nell’esecuzione dei tuffi obbligatori e sporcata ulteriormente dopo la quarta rotazione.