Oro e argento alla Cina nella piattaforma 10 metri femminile e nessuno si meraviglia, ma la sorpresa è l’ordine con il quale le due atlete cinesi salgono sul podio. Il gradino più alto viene occupato dalla quindicenne Ren Qian che regala una prestazione strabiliante al pubblico del Maria Lenk Aquatics Centre. Si deve accontentare dell’argento Si Yajie che aveva chiuso in testa sia il turno preliminare che la semifinale.
Presentavano un programma identico ma nei salti all’indietro Ren Qian rasenta la perfezione: il triplo salto mortale e mezzo all’indietro che l’aveva tradita nelle semifinali le vale 94,05 punti e la porta in testa di un soffio al termine del terzo salto. Yajie non si lascia intimorire, fa il suo dovere, ma la sua compagna di squadra è inarrestabile, arrivano anche i dieci negli ultimi due tuffi e un oro con il punteggio stratosferico di 439,25, una ventina di punti in più dell’altrettanto ottima prestazione di Yajie.
In una gara complessivamente di altissimo livello, con 389,20 punti il bronzo va alla canadese Meaghan Benfeito che, dopo il bronzo nella piattaforma 10 metri sincro che bissava quello di Londra, trova la sua prima medaglia olimpica individuale. Medaglia individuale olimpica che sfugge invece alla messicana Paola Espinosa, oro individuale mondiale a Roma 2009 dalla piattaforma, che paga un timido ingresso in gara nel triplo salto mortale e mezzo in avanti.
Manca infine l’appuntamento con la medaglia la statunitense Jessica Parratto, terza nel turno preliminare e in semifinale addirittura capace di interporsi alle due cinesi approfittando dell’errore di Ren Qian. Parratto nella terza serie di tuffi sbaglia il triplo salto mortale e mezzo ritornato. Ormai con la testa altrove non trova nemmeno il tuffo successivo. Riesce a salutare la sua olimpiade con un buon doppio salto mortale e mezzo all’indietro con un avvitamento e mezzo che le evita l’ultima posizione consentendole di chiudere al decimo posto.