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Sfuma il sogno di disputare la finale olimpica nel trampolino da 3 metri per Michele Benedetti. In una gara caratterizzata da molti errori da parte di quasi tutti gli atleti, Benedetti resta in gara fino all’ultimo, sempre a ridosso della dodicesima piazza che vale la finale. Nel quinto tuffo l’atleta di Parma, che aveva chiuso il giro precedente in undicesima piazza, ha un ingresso scarso in acqua nel tripIo e mezzo rovesciato che gli vale soltanto 39 punti. Tutto sembra compromesso, ma devono ancora tuffarsi i suoi diretti rivali per la qualificazione: non sbaglia l’irlandese Oliver Dingley, ma ci pensa il britannico Jack Laugher a tenere in vita le speranze di Michele. Il bronzo mondiale degli ultimi mondiali a Kazan sbaglia a sua volta il quinto tuffo e con 39,90 punti resta dietro di 3,9 punti. Deciderà il sesto e ultimo tuffo: Benedetti fa un discreto 71,40 ma purtroppo non basta, Laugher fa 77,40 e guadagna l’ultimo posto utile per la finale.
Una finale che si preannuncia apertissima e che, dopo l’eliminazione del cinese He Chao, campione mondiale in carica, vede l’eliminazione anche del campione olimpico in carica della specialità , il russo Ilia Zakharov. Fatale per lui il quarto tuffo nel quale si inginocchia mentre salta dal tramplino, chiude il tuffo di pancia in acqua e totalizza uno zero secco. Precipitato in ultima posizione, a Zakharov non riesce l’impresa di recuperare nei due tuffi successivi, nonostante una gara di non altissimo livello.
La gara infatti, come anticipato, ha registrato un elevato numero di errori da parte di quasi tutti gli atleti in gara, tanto che l’accesso alla finale è stato possibile a Laugher con meno di 400 punti, ben al di sotto di quanto solitamente accade e anche al di sotto del personale di Benedetti stesso. Molti hanno aspramente criticato la programmazione della gara, nella quale gli atleti sono chiamati al triplice turno (turno preliminare, semifinale e finale) in poco più di 24 ore.
La semifinale viene vinta dal cinese Yuan Cao, anche lui autore di un errore nel secondo tuffo, davanti al messicano Rommel Pacheco ed al russo Evgenii Kuznetsov, chiamato a salvare il disastro dell’armata russa nei tuffi.
Questi i risultati della semifinale e i dodici atleti che alle 23 italiane disputeranno la finale.