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“Per me è difficile perché sto aiutando qualcuno contro mio figlio e lo faccio al meglio, però il cuore è sempre da una parte”. Così Bruno Rossetti, papà di Gabriele ed allenatore dei tiratori francesi, ha commentato l’oro del figlio nello skeet maschile di tiro a volo (la cronaca della gara). Visibilmente felice e sorridente in volto confessa un qualcosa che pochi ricordavano. “Ha vendicato suo padre 25 anni dopo – ha aggiunto, bronzo all’Olimpiade del 1992 – Io a Barcellona persi l’oro e ora mi chiedo: ma il figlio di Gabriele cosa dovrà fare? Il mio orgoglio era quello di vederlo partecipare ai Giochi. Ho sognato che andasse in finale. Fino all’oro non ci avrei creduto: allora è veramente in gamba”.