Niccolò Campriani, Petra Zublasing, Marco De Nicolo, Giuseppe Giordano e Riccardo Mazzetti: questi i cinque azzurri che voleranno a Rio de Janeiro per rappresentare il tiro a segno italiano ai Giochi Olimpici estivi. La squadra è stata presentata oggi pomeriggio nella Sala Giunta del Coni, al Foro Italico, dal presidente dell’Unione italiana tiro a segno Ernfried Obrist alla presenza del segretario generale del Comitato olimpico nazionale Roberto Fabbricini e dei tiratori azzurri.
“Ringrazio per il Coni per l’ospitalità e il sostegno – ha dichiarato Obrist – Il conto alla rovescio è partito, la nostra squadra è pronta ad affrontare la sfida olimpica dei Giochi di Rio. A Londra abbiamo fatto un risultato storico, siamo riusciti a prendere tre medaglie piazzandoci al primo posto nel medagliere europeo e al terzo in quello assoluto dietro a Stati Uniti e Corea. Sarà difficile ripetersi, ma la speranza è l’ultima a morire”. I cinque atleti italiani gareggeranno in otto discipline, “mai successo prima – ha sottolineato il presidente dell’Uits – il record precedente era sette. Nella carabina siamo ad alto livello, nella pistola dobbiamo ancora migliorare e stiamo lavorando, soprattutto nella pistola femminile”.
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“È un grande onore presentare questa squadra – ha dichiarato Fabbricini – È una squadra bella, forte e ben guidata da Valentina Turisini. Tempo fa eravamo abituati a risultati normali, voi avete fatto grandi cose e vorremmo vivere nuove soddisfazioni a Rio. Certo il tiro a segno è una disciplina difficile, basta non mettere un colpo da 10 e si scende in classifica. E poi Rio de Janeiro sarà un’Olimpiade particolare, incontreremo molte difficoltà ambientali e non parlo del clima, ma dell’organizzazione. Ma voi avete lavorato molto bene e avete fatto le cose con grande serietà. In bocca al lupo”.
Le maggiori speranze italiane saranno riposte in Niccolò Campriani, già oro a Londra nella carabina libera 3 posizioni, e nella fidanzata Petra Zublasing, campionessa del mondo in carica della carabina 10 metri ma molto competitiva anche nella 3 posizioni. “Il cambio delle regole ha aperto una nuova sfida – ha osservato Campriani – Incrocio le dita, ho fatto passi avanti nelle ultime gare, il timing dei Giochi dovrebbe essere buono, ce la metterò tutta”.
“Abbiamo cinque mesi ad allenarci negli Stati Uniti – ha aggiunto la Zublasing – La struttura era bellissima, tutto faceva pensare a Rio, quindi il sogno per noi è già cominciato. Il mio obiettivo è fare un’esperienza importante che un giorno potrò raccontare ai miei nipoti”. “Lo speriamo anche noi – ha concluso con un sorriso il segretario generale del Coni Fabbricini – ma ricordatevi anche degli almanacchi”.