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Prima medaglia d’oro per la Grecia in questa Olimpiade di Rio 2016. La 20enne Anna Korakaki, dopo essersi fermata al bronzo nella gara con la pistola da 10 metri, riesce ad imporsi meritatamente dai 25 metri con una grandissima costanza. Sconfitta in finale la tedesca Monika Karsch che si consola con la medaglia d’argento. Bronzo invece per la 47enne elvetica Heidi Diethelm Gerber.
Nella prima parte della qualificazione si vede da subito come il livello medio delle atlete nelle prime posizioni sia veramente altissimo. Ben 39 delle 40 tiratrici hanno una media superiore al 9. In testa si piazza la greca Anna Korakaki che manca solamente 3 centri sui 30 sparati con un punteggio di 297 su 300. Ad avvicinarsi di più a questo magnifico punteggio è la serba Bobana Velickovic che si ferma 295. Ma in realtà tra le prime otto soprattutto i giochi rimangono assolutamente aperti. L’ucraina Olena Kostevych, che chiude ottava, totalizza ben 292 punti.
A sorprendere tutti, nella seconda sessione delle qualificazioni, è però la cinese Jingjing Zhang. Con la quota complessiva di 592 (299 su 300 nella seconda sessione), la 27enne firma il nuovo record olimpico che apparteneva a Kim Jang-Mi, con il 591 ottenuto nel 2012 a Londra. Considerando che nella semifinale al punteggio dei 20 colpi viene sommato il totale delle qualificazioni: il vantaggio della cinese, di ben 8 punti rispetto alla seconda Anna Korakaki, sembra già importante in vista della semifinale. Dopo la greca, ferma 584, i punteggi sono davvero vicinissimi: nelle prime otto ad accedere alla semifinale, il punteggio minimo è di 582, in una classifica veramente corta.
Jingjing ZHANG (Cina) 592
Anna KORAKAKI (Grecia) 584
Nino SALUKVADZE (Georgia) 584
Monica KARSCH (Germania) 583
Antoaneta BONEVA (Bulgaria) 583
Yong Suk JO (Repubblica di Korea) 582
Heidi DIETHELM GERBER (Svizzera) 582
Ekaterina KORSHUNOVA (Russia) 582
Nella semifinale invece risale di nuovo al primo posto la greca Korakaki che totalizza ben 19 punti. La 20enne che già nelle qualificazioni aveva mostrato la sua forza si va giocare così la medaglia d’oro contro la soprendente Monika Karsch: la tedesca aveva cominciato la prima serie in semifinale con il punteggio di 2, ma la rimonta con un parziale di 16 punti nelle ultime 4 serie le regala una finale davvero inaspettata. Nel match per il bronzo così si scontrano la cinese Zhang e l’altra sorpresa, la svizzera Gerber, nella semifinale avevano infatti entrambe messo a segno 17 colpi. Sul gradino più basso del podio sale, in una sfida piuttosto agguerrita, la veterana svizzera che trionfa per 8-4. Incidono nelle 6 serie disputate, i 3 errori su 5 della cinese nella terza e nell’ultima. Nella finalissima la tensione è palpabile sin dal primo colpo: la tedesca si trova subito indietro con un solo colpo su 5 a bersaglio. La continuità della Korakaki è davvero impressionante e nelle prime tre serie la 20enne ellenica accumula un vantaggio davvero pesante sul 6-0. Ma il passaggio a vuoto della favoritissima è clamoroso nelle serie successive. La Karsch infatti riesce a pareggiare incredibilmente i conti sul 6-6. Nei 5 colpi decisivi però trionfa la Korakaki che, alla luce anche del cammino nelle qualificazioni, conquista la meritatissima medaglia d’oro: per la Grecia è la seconda medaglia in questa Olimpiade, procurata ancora una volta da Anna Korakaki dopo il bronzo nella pistola ad aria compressa dalla distanza di 10 metri.