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Fabio Fognini va vicino all’impresa, ma alla fine saluta con onore il torneo di singolare dei Giochi Olimpici di Rio, sconfitto negli ottavi di finale dalla testa di serie numero 2 Andy Murray. Lo scozzese si è imposto per 6-1, 2-6, 6-3, centrando la sua nona vittoria consecutiva alle Olimpiadi, avendo vinto l’oro a Londra nel 2012. Prestazione a tratti stellare dell’azzurro, che ha però il demerito di essere entrato tardivamente in partita, e di esserne uscito prematuramente quando sembrava vicino alla vittoria. Con l’eliminazione odierna del ligure e quella di Errani e Vinci nel doppio femminile, l’Italia del tennis ripone le uniche speranze di medaglia sulla coppia Fognini – Vinci, che più tardi esordiranno nel torneo di doppio misto.
Dopo la pioggia di ieri, ancora il maltempo protagonista a Rio. Sul Centrale soffia un fortissimo vento, che Murray sembra gestire molto meglio. Dopo 10 minuti rapido 3-0 per lo scozzese, facilitato da 10 errori non forzati di Fabio. L’azzurro fatica a reggere lo scambio da fondo, mentre il campione olimpico del 2012 non appare minimamente infastidito dai costanti cambi di traiettoria imposti dal vento. Altro break, a 0, nel quarto gioco, e dopo meno di 20 minuti Murray è avanti 5-0. Fognini rischia il bagel, sotto 15-40 in battuta, ma finalmente reagisce con classe, e grazie a qualche punto spettacolare conquista il primo gioco del suo incontro. Lo scozzese è però implacabile nel game successivo, e chiude 6-1 il primo set.
Partenza più convinta dell’italiano a inizio secondo parziale. Fabio gioca un bel primo game, vinto a 30, ma Murray ottiene il break nel terzo gioco. Proprio quando la partita sembra compromessa, lo scozzese incappa nei primi errori della partita. Ben tre nel quarto gioco, con i quali regala il contro-break all’azzurro. Rinvigorito dall’inatteso black-out del suo avversario, Fognini entra decisamente in partita. I ruoli si invertono improvvisamente: è Murray l’unico a sbagliare, mentre Fabio trova in serie splendidi colpi vincenti. Il più bello di tutti è il passante di rovescio con il quale suggella la fine del set. Un netto 6-2, contro il numero 2 del mondo, con una serie di 20 punti a 6 in favore del ligure dal 2-1 Murray.
Fognini mantiene il piede sull’acceleratore in avvio di terzo set. Nel secondo game mostra il suo immenso talento, tra palle corte, demi-volèe vincenti e devastanti accelerazioni da fondo. Alla terza occasione, l’azzurro brekka Murray con un dritto in corsa stellare, con il quale sale 2-0. La partita è salita vertiginosamente di livello. Il terzo game è ancor più spettacolare del precedente. Fabio annulla due palle del contro-break, e incredibilmente conquista l’ottavo gioco consecutivo. Ma la partita ha un nuovo cambio di direzione. Lo scozzese pone fine all’emorragia, e a sua volta conquista una pesante striscia di tre game consecutivi, risalendo fino al 3 pari. A questo punto Fognini esce mentalmente dal match, commettendo diversi errori gratuiti che facilitano il compito del suo avversario. Altri tre giochi di fila del britannico pongono fine alle speranze tricolori. Sarà Andy Murray l’avversario di Steve Johnson nei quarti di finale.