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Il bronzo olimpico sfiorato per 20 centesimi di punto a Londra è acqua passata. Tania Cagnotto si tuffa in una nuova avventura e parla della prossima Olimpiade di Rio de Janeiro ai microfoni di SkySport.
“Sto meglio di quattro anni fa – ha detto la campionessa di Bolzano -. Londra ha lasciato un segno indelebile e mi ha insegnato tanto. Ho deciso di dare una svolta alla mia preparazione e sono davvero stupita di arrivare qui, a 31 anni, in queste condizioni”.
La Cagnotto si presenta a Rio con ambizioni da podio intatte e con un cambiamento radicale nel suo stile di vita. Il papà Giorgio non è più il suo allenatore e il suo approccio alle gare olimpiche è totalmente cambiato: “Ho cambiato coach non perché me ne servisse uno più bravo. Avevo semplicemente bisogno di un refresh, di stimoli nuovi. Questa scelta ha alleggerito dalle pressioni me e mio padre e adesso siamo tutti più sereni”.
Il futuro della tuffatrice italiana più vincente di sempre era già chiaro: dopo Rio, addio alla carriera agonistica. La Cagnotto lo ribadisce e svela anche alcuni progetti: “Dopo Rio smetterò, ma resterò nel mondo dello sport ad aiutare i più giovani. Ora bisogna concentrarsi su queste gare e sperare di chiudere in bellezza. Anche se non dovesse arrivare una medaglia, comunque, partecipare alla quinta Olimpiade resta per me un grande onore”.