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Ogni dubbio è stato finalmente fugato. Il commissario tecnico Hubert Pallhuber ha deciso i nomi dei quattro bikers che prenderanno parte alle gare olimpiche di mountain bike in vista dell’imminente Olimpiade in Brasile. L’ex campione del mondo élite nella specialità del cross country ha aspettato la fine della Coppa del Mondo a La Bresse, in Francia, prima di sbilanciarsi: “Avevo promesso ai ragazzi che avrei sciolto le riserve subito dopo La Bresse, a fine maggio in modo da dare il tempo necessario per programmare la stagione ed allentare la tensione delle convocazioni. Si tratta del riconoscimento del gran lavoro fatto in questi anni – ha dichiarato Pallhuber –, che ci permette di guardare all’appuntamento olimpico con ottimismo. I nostri bikers hanno dimostrato, in diverse occasioni, di essere competiti e, anche se la concorrenza è veramente alta, io sono fiducioso.“.
Acquisiscono dunque un biglietto per Rio 2016: Marco Aurelio Fontana (Cannondale Factory Racing), Luca Braidot (GS Forestale), Andrea Tiberi (FRM Factory Racing Team) e Eva Lechner (Luna – GS Esercito). C’è una grossa novità: per la prima volta nella storia la squadra maschile potrà allineare al via tre corridori, il massimo previsti dal regolamento.
Il vero punto interrogativo sulle convocazioni riguardava chi lasciare in Italia in qualità di riserva. Alla fine dei giochi la scelta è andata su Gerhard Kerschbaumer (Bianchi Countervail).
“Luca Braidot è il ciclista che finora ha ottenuto i risultati migliori: 14° nella prima prova di Coppa del Mondo, 6° e 10° nelle due prove europee. Andrea Tiberi, al contrario, viene da un ottimo 2015 e quest’anno è stato penalizzato da problemi di salute, che però sembra aver completamente risolto. Ha esperienza internazionale e nel preolimpico di Rio, nell’ottobre scorso, ha chiuso al terzo posto, dimostrando un’attitudine a quel percorso da non sottovalutare.”