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Ormai l’Olimpiade è dietro l’angolo, ma a Rio sono ancora molti i disagi con cui devono convivere gli atleti. Come se non bastasse la pressione di dover disputare a breve la gara più importante della vita. Anche gli Azzurri stanno sperimentando in questi giorni alcune problematiche organizzative: nella palazzina 20 del Villaggio Olimpico, infatti, quella che ospita la delegazione italiana, alcuni appartamenti sono privi di finestre e muniti di semplici zanzariere. Inoltre, gli specchi sono stati montati nei bagni con colpevole ritardo soltanto nella giornata odierna.
“Ci stiamo abituando a disagi di varia natura: non c’è dubbio che a Londra si stesse meglio – ha detto la spadista Rossella Fiamingo – Meno male che siamo arrivati preparati. Per esempio dà fastidio non poter gettare la carta igienica nel water ma in appositi cestini. Per non parlare della sporcizia che c’è in giro”. “Ci manca anche il nostro cibo – ha aggiunto il suo ct Sandro Cuomo – Per la prima volta la mensa è orfana di un cuoco italiano“.