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E’ già tornata in pedana Arianna Errigo, dopo la pesante delusione dell’Olimpiade di Rio de Janeiro, dove da favoritissima per l’oro nel fioretto femminile non è nemmeno riuscita a sfiorare le medaglie.
“Sono passati dieci giorni ma in realtà sembra come fosse ieri. Ho completamente sbagliato la gara e mi dispiace perché era l’appuntamento a cui tenevo davvero tanto, forse troppo. Ma questo è lo sport, adesso si riparte“, dice l’azzurra in un’intervista esclusiva all’Italpress. “Subito dopo l’assalto, alla domanda se arrivavo a Tokyo era indubbio che volessi arrivarci, ma avevo appena perso e l’unica cosa che pensavo era di piangere e sfogarmi, in quel momento non riuscivo a pensare ad altro“. La delusione era evidente nel suo andare lento verso gli spogliatoi dopo la sconfitta, picchettando il fioretto ad ogni passo e non riuscendo quasi a percepire il mondo circostante. Una trance post agonistica, con annesse lacrime, che l’ha segnata profondamente, così come tutto il polverone sul suo rapporto con il suo ex maestro Giulio Tomassini.
“Mi dispiace perché quello che è uscito non è quello che penso. Non ho mai additato nessuno per quello che è stato il risultato della pedana, penso di aver perso per colpa mia. Ho sbagliato la gara, penso a causa di una preparazione che forse non sono riuscita a gestire nel migliore dei modi. Non è colpa né del preparatore, né dello psicologo come molti hanno detto, né di una scelta che ho fatto che è quella di gennaio quando ho deciso non lavorare più con Giulio (Tomassini, ndr), per quanto sia il maestro più bravo al mondo. Ma non c’era più feeling e inevitabilmente a sei mesi dalle Olimpiadi ho preferito lavorare da sola“, ha spiegato. “Mi era sembrata la scelta più logica e d’altra parte era già capitato e non era andata male (vittoria in Coppa del mondo ed all’Europeo, ndr). Ho solo sbagliato una gara, sicuramente la più importante, che non avrei voluto sbagliare, ma non per questo ho cercato di distribuire colpe o cercare alibi. Mi prendo tutta la responsabilità di quello che è accaduto“, ribadisce la schermitrice, ricordando come qualcosa di simile le fosse già accaduto in occasione dei Mondiali di Catania del 2011. “Per me era un Mondiale decisivo, l’ho voluto preparare alla perfezione e sono arrivata scoppiata di testa. Qui pensavo fosse diverso e invece non è stato così, mi sono allenata troppo evidentemente. Ma io non sono una macchina. Allo stesso tempo, non ho rimpianti perché ero consapevole di quello che stavo facendo“. Ed al maestro Tomassini manda un messaggio chiaro: “Ho profonda stima per lui, lo considero il migliore al mondo, ribadisco che non è colpa sua se ho perso e troverò l’occasione per chiarire con lui perché alcune che sono state scritte non rappresentano il mio pensiero reale“. Attivissima sui social, la Errigo manda infine un chiaro messaggio ai suoi tifosi, invitandoli a credere in lei adesso più che mai: “Mi dispiace perché lo stesso dispiacere mio è stato delle persone che mi seguono con passione. Ci rifaremo“.
Sportface.it/Italpress