C’e’ rammarico nella parole di Sandro Campagna per la semifinale persa per 10-8 contro la Serbia, dopo un match che ha visto il Settebello andare sotto per 6-0, prima di cominciare a giocare come sa. “Peccato perche’ abbiamo perso una grande opportunità, perchè poteva essere la partita che ci faceva fare il salto di qualità” dice il ct della nazionale azzurra di pallanuoto. “Abbiamo pagato un inizio poco spregiudicato e poi per la prima volta non abbiamo effettuato il piano partita fin dall’inizio. Abbiamo preso gol che non dovevamo prendere. Peccato perche’ ci credevamo. La Serbia non ha mollato, peccato per quel 6-0 che non rispecchiava i valori, non era quella di Kazan che ci ha schiacciato, gliela abbiamo regalata noi. Nulla da dire sul sacrifico dei ragazzi che ce l’hanno messa tutta. Ora dobbiamo concentrarci sul bronzo perche’ sarebbe un grande risultato” afferma il ct azzurro che sui prossimi avversari del Monenegro gia’ affrontati nel girone, aggiunge: “Sono squadre tutte fisiche e giocheranno cosi’. Spero che i ragazzi apprendano da questa lezione sul piano nervoso e fisico e ci fara’ partire meglio contro il Montenegro che la mettera’ sullo stesso piano”. Quindi sulla Serbia aggiunge: “Merita che si giochi la medaglia piu prestigiosa, nulla da dire. Hanno giocato la loro partita ma non e’ quella di Kazan. Potevamo farli incartare prima”. Infine sulla sostituzione di Del Lungo tra i pali al posto di Tempesti, conclude: “Sul 6-0 dovevo dare un messaggio di reazione, non era colpa di Stefano”.
“Sono dispiaciuto per l’approccio timoroso e poco spregiudicato dei miei – aggiunge Campagna in zona mista – Anche l’arbitro ci ha mandato ancora più in confusione per tre fischi decisivi e due gol dei serbi (il 2-0 ed il 3-0, ndr). Questo ci ha bloccato, pero’ la squadra, quando ha iniziato a sviluppare il suo gioco, ha fatto un bellissimo terzo tempo, senza prendere un gol. Loro hanno giocato per schiacciarci e il fatto di aver recuperato nel finale aumenta il rammarico per il nostro inizio”. Detto che la Nazionale paga lo scotto per la sua giovane età e che il cambio del portiere a meta’ gara non sia certo dettato da motivazioni tecniche (“Dovevo far vedere che ci sono e volevo dare una scossa, maggiore reattivita’”), Campagna ribadisce che il Settebello “ha fatto un percorso molto bello. Ora ci giocheremo il bronzo e dovremo ricaricare le pile”.
Sportface/Italpress