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DALL’INVIATO A RIO DE JANEIRO
āNon abbiamo ancora capito cosa abbiamo fatto, dobbiamo metabolizzare la medaglia: ce la siamo meritata per tutti i sacrifici fattiā. In coro, con il sorriso stampato sul viso, Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Domenico Montrone e Giuseppe Vicino festeggiano a Casa ItaliaĀ ilĀ bronzo olimpico conquistato nel 4 senza di canottaggioĀ ai Giochi Olimpici diĀ Rio de Janeiro, ricordando lāimpresa del mattino.
āSiamo abbastanza sfiniti ā riconosce Castaldo ā oggi ĆØ stata una guerra. Abbiamo fatto una rimonta eccezionale, ci siamo andati a prendere la medaglia con i denti e con le unghieā. āTante volte, negli ultimi anni, lāAustralia ci ha tolto una medaglia ā ricorda Lodo ā Stavolta invece siamo riusciti a dire la nostraā. La gara la racconta Vicino: āAbbiamo aperto il gas, volevamo assolutamente questo bronzo, ce lo meritiamo per gli sforzi e i sacrifici fatti durante lāannoā. āĆ una sensazione che ancora dobbiamo comprendere e imparare ad apprezzareā, confessa Montrone.
Poi, in coro, tutti dedicano la medaglia alla propria famiglia e pensano al regalo da ricevere: una vacanza per Vicino e Lodo, āperchĆ© ĆØ troppo tempo che non ne facciamo e dobbiamo staccare la spina dopo tanti sacrificiā; Castaldo vuole solo ātornare a casa, perchĆ© ĆØ lāunico posto in cui vorrei essere oraā. Montrone, invece, non ha richieste: āIl regalo me lo sono giĆ fatto, eccolo qui, la medagliaā.
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Sportface/Italpress