Pugilato

Rio 2016, pugilato: lacrime amare per Irma Testa

Irma Testa/Profilo Ufficiale Facebook Federazione Pugilato

Irma Testa è rimasta sola al centro del ring. Dopo il verdetto dei giudici, lei sembra avere ancora voglia di saltellare e combattere. Non riesce a crederci. Le lacrime appena accennate sul suo viso sono lacrime amare, ma sanno anche di coraggio e personalità per un’atleta che è solo all’inizio di una carriera, che si prospetta già ricca di soddisfazioni e vittorie.

Così finisce sul più bello la cavalcata di Irma Testa (le sue parole post match) nel torneo di boxe ai Giochi Olimpici di Rio 2016 nella categoria pesi leggeri. La giovanissima atleta azzurra classe 97 è stata sconfitta ai punti con verdetto unanime da parte dei giudici (40-36 per tutti e tre) dalla francese Estelle Mossely, campionessa mondiale in carica, attesa ora in semifinale dalla russa Beliakova.

Se la prima ripresa è stata caratterizzata da un delicato equilibrio e da una fase di studio tra le due atlete, nella seconda e terza ripresa la boxer francese è salita di intensità e ritmo fino a dominare per lunghi tratti l’incontro con Irma Testa che non è riuscita quasi mai a prevedere in anticipo le mosse della rivale. Quarta ripresa povera di emozioni con il risultato ormai a favore di Estelle Mossely.

Con la sconfitta della giovane di Torre Annunziata svaniscono le ultime speranze di una medaglia  per il team del pugilato italiano, in un edizione che adesso può essere definita fallimentare e deludente per i colori azzurri.

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