[the_ad id=”10725″]
Il russo Alexander Lesun è il nuovo campione olimpico di pentathlon moderno alle olimpiadi di Rio 2016. Oltre alla medaglia d’oro, ottiene anche il record olimpico di punteggio finale con 1479 punti realizzati. Medaglia d’argento in rimonta per l’ucraino Pavlo Tymoshchenko. Medaglia di bronzo per il messicano Hernandez che al fotofinish batte il francese Prades e il nostro Riccardo De Luca, arrivato quinto ed autore di un’ultima prova comunque superlativa. Resta il rammarico perché all’azzurro sarebbe bastato un minimo di passo in più negli ultimi 800 metri di corsa per arrivare a medaglia. L’altro pentatleta azzurro Pier Paolo Petroni è giunto 24esimo con 1397 punti finali.
Il pentathlon moderno è una delle più antiche discipline presenti ai giochi olimpici, avendo fatto il suo esordio nell’edizione di Stoccolma nel 1912. Sebbene sia l’unica competizione creata appositamente per i giochi olimpici, da tempo si discute di una sua possibile esclusione futura per far spazio ad altre discipline più popolari e praticate. Dopo aver seriamente rischiato di essere cassata a partire dalle olimpiadi di Tokyo 2020, la sua presenza è stata confermata dal CIO almeno fino ai giochi del 2024 per la cui assegnazione concorre anche la città di Roma. Essendo uno sport di ispirazione militaresca, le cinque prove che compongono il pentathlon moderno dovevano servire, a mettere alla prova le abilità del soldato.
La prima di queste cinque prove, si è svolta alla Youth Arena nella giornata di giovedì ed ha visto i 36 concorrenti in gara affrontarsi in un round robin di scherma. L’arma utilizzata è la spada e si assiste ad un assalto secco, cioè ad una sola stoccata. Il migliore nella prova di scherma è stato il russo Alexander Lesun, che con i 268 punti ottenuti, frutto di ben 28 assalti vinti, ha stabilito anche il nuovo record olimpico. Secondo classificato il tedesco Patrick Dogue con 238 punti, seguito da uno dei due fratelli egiziani Omar Elgeziry. Bene l’azzurro Riccardo De Luca, decimo con 220 punti totalizzati, frutto di 20 assalti vinti. Male l’altro italiano Pier Paolo Petroni, 32° con soltanto 13 assalti trionfali.
La gara è ripresa nella giornata di oggi con il cambio di location: al Deodoro Aquatics Centre è andata in scena la prova di nuoto che consiste in un percorso di 200 metri da nuotare in stile libero. Sebbene i 36 concorrenti siano divisi in sei batterie, l’obiettivo è fare il miglior tempo individuale e non vincere o piazzarsi nella singola batteria. Il più veloce nei 200 metri stile è stato il britannico James Cook che ha fatto segnare anche il nuovo record olimpico vincendo una batteria velocissima davanti ad Amro Elgeziry, fratello di Omar e al più staccato altro britannico Choong. James Cook era stato però autore di una prova di spada disastrosa, così come lo è stata nel nuoto quella di Riccardo De Luca. Meglio l’altro azzurro Petroni.
Nella prova di equitazione, l’ultima prima del combined finale, gli azzurri sono andati molto bene: Petroni ha preso soltanto una penalità ed ha colto 293 dei 300 punti a disposizione, bottino pieno per De Luca che, con l’aiuto di un cavallo meraviglioso, Verona GMS, ha effettuato un percorso netto guadagnando 300 punti e numerose posizioni in classifica sfruttando gli errori degli avversari. A sottolineare come nel pentathlon moderno, il cavallo con cui affrontare i 15 salti, venga assegnato per sorteggio e solo alcuni minuti prima della prova.
La prova finale prima dell’assegnazione delle medaglie è detta combined per l’associazione della prova di tiro con quella di corsa campestre. I 3,2 km di corsa sono suddivisi in segmenti da 800 metri, e sono intervallati da sessioni al poligono di tiro: con una pistola laser si devono colpire 5 bersagli dalla distanza di 10 metri. Il primo a partire è stato il russo Lesun, a seguire tutti gli altri concorrenti in base al distacco accumulato dal leader. Secondo a 9 secondi Choong, a 19 secondi Amro Elgeziry, a 25 Dogue. Decimo Riccardo De Luca, partito con 37 secondi di ritardo. Petroni 25° a un minuto e 15 dal leader. A parte qualche indecisione alla penultima sessione di tiro, Lesun ha dominato la prova davanti a Tymoshchenko e al messicano Hernandez che ha preceduto di un secondo soltanto il francese Prades e l’azzurro De Luca, autore di un combined meraviglioso, a cui è mancato lo spunto finale nella corsa per conquistare la medaglia di bronzo. Questo quinto posto arriva dopo il nono posto di Londra 2012.
Tutte le emozioni dell’ultima prova nel nostro live:
https://www.sportface.it/rio-2016/rio-2016-pentathlon-riccardo-de-luca-a-18-secondi-dal-podio-manca-una-prova-live-ore-2300/80147