Nuoto

Rio 2016, Michael Phelps: “Voglio risolvere questioni in sospeso dal 2012”

Michael Phelps - Shanghai 2011

Torna con fame di rivincita il campionissimo Michael Phelps, e lo fa direttamente per l’Olimpiade di Rio de Janeiro: “Diciamo che avevo qualche questione in sospeso prima di dire definitivamente addio alle gare“, ha dichiarato a ‘Grazia’. “Essere di nuovo in acqua mi diverte. Tornare dopo il 2012 è piuttosto stimolante. E’ come se mi sentissi di nuovo bambino“.

Dopo problemi personali e dipendenza dall’alcol, l’americano è ora in perfetta forma e racconta anche la sua storia agli inizi: “Quando avevo 15 anni, l’anno della mia prima Olimpiade, mi sono seduto di fianco al mio allenatore e gli ho detto: ‘Voglio cambiare lo sport del nuoto’. Non so esattamente che cosa intendessi. Ma sapevo che non mi piaceva perdere. In tutto quello che faccio, voglio essere il migliore. Durante tutta la mia carriera, ho sempre avuto chiaro che nessun ostacolo poteva interrompere la mia strada. Per me c’è tutto o niente“.

Un pensiero ed una dedica vanno anche alla madre, a cui Phelps è molto legato: “Sono cresciuto in una casa tra le donne e mia madre era, e continua a essere, la più grande lavoratrice che abbia mai incontrato. Ha cresciuto tre bambini e ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno. Ma la cosa incredibile è che allora studiava ancora medicina all’università. Guardare la fatica, lo sforzo, la concentrazione che lei metteva in tutto ciò che faceva, trovando un po’ di tempo anche per sé, è stata per me una grandissima lezione di vita“.

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