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Il più veloce tra le acque impervie del Whitewater stadium, alla fine, è stato il britannico Joseph Clarke, che col tempo di 88.53 si è aggiudicato la medaglia d’oro a Rio 2016 nella finale del kayak slalom. Clarke succede nell’albo d’oro a Daniele Molmenti, che aveva vinto questa gara a Londra 2012 e che non ha potuto difendere il suo titolo in quanto sconfitto nelle selezioni dal bresciano Giovanni De Gennaro. Quest’ultimo, che nelle qualificazioni aveva concluso al primo posto davanti proprio alla futura medaglia d’oro, è incappato in una giornata poco felice. Già nella semifinale del pomeriggio, era riuscito a qualificarsi soltanto per il rotto della cuffia, al nono posto sui dieci disponibili per la finale. Nell’ultimo atto, partendo come secondo, ha fermato il cronometro sul tempo di 91.77 che alla fine gli è valso un deludente settimo posto. Se avesse confermato l’86.85 della batteria, sarebbe stato il vincitore a mani basse. Il bresciano ha pagato un pessimo inizio di gara, compensato solo parzialmente dal buon ritmo nel finale.
La medaglia d’argento se l’è aggiudicata lo sloveno Peter Kauzer, che ha effettuato la prova in 88.70, a soli 17 centesimi dal metallo più prezioso. Medaglia di bronzo per il giovane ceco Jiri Prskavec, a 12 centesimi dall’argento, ma anche con soli 3 di vantaggio su quella di legno che è andata al tedesco Hannes Aigner. Per quest’ultimo, bronzo quattro anni fa, delusione cocente.
Ottima prova del padrone di casa Pedro Da Silva che, sceso per primo, ha terminato la gara al sesto posto, davanti al nostro De Gennaro. Chiudono la classifica finale il francese Sebastian Combot, il russo Pavel Eigel e il neozelandese Mike Dawson, ultimo classificato.