Editoriali

Rio 2016, gli innamorati dello sport a caccia di medaglie

Federica Pellegrini e Filippo Magnini - Foto Sportface.it

Una volta si diceva “sfortunati al gioco, fortunati in amore”. Mito sfatato per le coppie olimpiche di Rio 2016: sono tantissimi, infatti, gli atleti che tra una gara e l’altra potranno contare sul proprio partner per gioire insieme o per farsi consolare in caso di sconfitta.

In casa Italia l’amore è ovunque. Ma dalle piscine si avvertono i sospiri più profondi. L’ambiente del nuoto azzurro, da sempre, è quello più affiatato. Lo si vede nelle interviste del dopo gara in tutte le manifestazioni internazionali, nei commenti dei tecnici e degli atleti, nel tifo sfegatato della squadra sulle tribune quando in acqua c’è un loro compagno di squadra. L’età media, del resto, è bassa, gli ormoni impazzano, così come gli occhi a cuoricino. Chi non conosce le turbolenze amorose della Divina Federica Pellegrini? Da ragazzina, strappò medaglie e fidanzato (Luca Marin) alla rivale di sempre Laure Manaudou (la cui invidia raggiunse picchi stellari, culminati in frasi com “maledetta bionda, le avrei cavato gli occhi”); da atleta matura sembra aver trovato l’equilibrio perfetto con Filippo Magnini. In gara, la Pellegrini cercherà di far innamorare milioni di italiani con le sue imprese. E se l’oro dovesse arrivare, siamo sicuri che Re Magno non sarà geloso.

Stile libero in vasca, cuore occupatissimo nella vita. Silvia Di Pietro e Chiara Masini Luccetti vivono la loro storia con Simone Sabbioni e con Federico Turrini, in maniera completamente opposta. Molto social quella formata da Di Pietro-Sabbioni, più discreta e al riparo dalle telecamere l’intesa tra Turrini e la Masini Luccetti. A completare il gioco delle coppie, anche Gabriele Detti (il gemello diverso di Gregorio Paltrinieri) e Stefania Pirozzi, farfalla azzurra sui 200 metri.

Più complicato il discorso per il “bello di casa”. Luca Dotto si fa chiamare bomber mica per niente. Picco di forma importante per il nuovo primatista italiano della velocità, stabilità ritrovata nella vita sentimentale. Da Londra a Rio, Dotto ha riannodato le fila sparse del suo amore con Rossella Fiamingo. “Annoto, tocco e infilzo” aveva detto la campionessa mondiale di spada quando il suo Luca si era preso una sbandata per la sincronette Costanza Di Camillo. L’ingresso mano nella mano al Quirinale, durante le celebrazioni per i 70 anni della Repubblica, ha sancito la “ricostruzione dell’amore” tra i due, a una condizione. Niente più “bomberate” per Dotto: la pedana, a Rio, è distante un filo di spada dalla vasca.

L’amore azzurro, però, non è solo nuoto. È anche tennis, ad esempio. Fabio Fognini e Flavia Pennetta potevano essere l’altra grande coppia di Rio 2016. La vincitrice dell’US Open 2015, tuttavia, non ha ceduto alle lusinghe del CONI e farà soltanto il tifo per Fognini. Del resto, loro due a Rio ci sono già stati: lo scorso febbraio hanno trascorso un avventuroso San Valentino in cima al Cristo Redentore, con tanto di foto e tweet a documentare l’evento. Stile indiscutibile.

Sarà sfida di sentimenti, oltre che di precisione, nella carabina. Una coppia italiana affermata, formata da Niccolò Campriani e da Petra Zublasing, dovrà contendere le medaglie a un’altra coppia di sposi (lui Stati Uniti, lei Repubblica Ceca): Matt Emmons e Katerina Kurkova. Una battaglia di fuoco, nel vero senso della parola. Quattro atleti, otto medaglie olimpiche, due grandi storie d’amore. L’unica a non aver ancora conquistato un alloro olimpico è proprio la nostra Zublasing, che ha tutte le carte in regola per rifarsi. La coppia Emmons-Kurkova è già entrata (nel 2004 e nel 2008) in quella stretta cerchia di atleti, uniti nella vita, che hanno conquistato una medaglia nella stessa Olimpiade.

Anche Campriani e Zublasing ci proveranno, così come Ashton Eaton e da Brianne Theisen. Lui statunitense, lei canadese, cercheranno di conquistare l’oro rispettivamente nel decathlon e nell’eptathlon. Si sono conosciuti all’Università dell’Oregon, si sono sposati e ora vogliono entrambi la medaglia più preziosa. E che dire della bollente coppia australiana formata da Alyce Burnett e da Jordan Wood? Entrambi canottieri (lei categoria K2 500 metri, lui K2 1000 metri) hanno parlato con la stampa della loro esperienza di fidanzati a Rio. Durante i Giochi cadrà il compleanno di Alyce che ha cercato di impietosire la federazione: “Abbiamo orari di gara diversi e quindi alloggeremo anche in stanze diverse, ma per il mio compleanno spero si possa fare un’eccezione”.

Un anello al dito e una medaglia al collo è il sogno di tutti questi atleti. Condividere un tetto e un posto sul podio, finora, è un’impresa riuscita a 230 coppie di medagliati, 186 di queste nello stesso sport. Nozze d’oro (ma anche d’argento e di bronzo), insomma.

SportFace