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La terza giornata del torneo olimpico di golf femminile ha visto punteggi meno bassi e difficoltà crescenti per le atlete in gara. Tutto però facile per la neozelandese Lydia Ko, numero uno del mondo e grande protagonista di giornata. Con uno straordinario giro in 65, frutto anche di una sensazionale buca in uno al par 3 della 8, la Ko è riuscita a recuperare ben venti posizioni ed è al momento in seconda posizione a -9. Due colpi separano la 19enne dalla sudcoreana Inbee Park, rimasta in vetta alla classifica con un giro più regolare in 70 colpi con cui si è portata a -11. In seconda posizione a -9 anche la statunitense Gerina Piller, mentre la cinese Shanshan Feng è quarta a -8.
Queste quattro atlete inizieranno la quarta e decisiva giornata con un vantaggio per giocarsi le medaglie, dal momento che le quinte classificate sono attualmente a -5, a tre colpi dal quarto posto della Feng. Tra queste giornata difficile per la britannica Charley Hull, che con un giro in 74 vede mettersi in salita la sua strada verso una medaglia. Scendono in ottava posizione le grandi deluse di giornata: la canadese Brooke Henderson e la statunitense Stacy Lewis, girando rispettivamente in 75 e 76 colpi, si portano a -4 compromettendo probabilmente quanto di buono fatto vedere nei primi due round.
Da notare come quella di Lydia Ko non sia stata l’unica buca in uno del giorno. Anche la cinese Xiyu Lin è riuscita nell’impresa di imbucare direttamente dal tee, sempre al par 3 della 8. L’asiatica rimane comunque nelle retrovie, al 47esimo posto con un totale di +7.
Capitolo azzurre. Continua inesorabilmente la serie di score ampiamente sopra il par delle due italiane. Giulia Sergas è 54esima a +15 (77 74 77), mentre Giulia Molinaro occupa la 57esima posizione con +17 (78 78 74). Naturalmente entrambe non hanno più nulla da chiedere alla rassegna a cinque cerchi.