“Sono molto felice per i risultati ottenuti a Rio de Janeiro ma non penso che abbiamo fatto qualcosa di eclatante. A Tokyo faremo meglio”. Questo il bilancio del presidente del Coni Giovanni Malagò durante il Consiglio nazionale odierno al Foro Italico. “Sapevamo di avere molte frecce da sparare – ha dichiarato il numero uno dello sport italiano commentando le 28 medaglie vinte dall’Italia – Qualcuno è andato oltre le aspettative, altri sono stati molto sfortunati: penso a Nibali e Mangiacapre, per esempio. Ma alla fine abbiamo ottenuto tanti podi e siamo nei primi dieci del medagliere. Prendiamolo come un punto di partenza”.
Malagò si è mostrato molto fiducioso per il futuro e in particolare l’Olimpiade di Tokyo 2020: “A Rio abbiamo vinto le stesse medaglie di Londra abbassando però di quasi tre anni la media età dei nostri medagliati, ora a 25 anni. Abbiamo fatto un vero cambio generazionale con coraggio e forza. A Tokyo faremo meglio, perché stiamo capendo molte cose. E aggiungo una cosa: il Coni non darà più nulla a scatola chiusa, vogliamo sapere cosa viene fatto con i nostri investimenti”.