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“Ho parlato con Federica dei cento metri, indubbiamente la prestazione la fa riflettere molto. Deve valutare con Matteo Giunta (allenatore della Pellegrini, ndr) e decidere: non so cosa succederà, ma la mia opinione è che a Rio farà anche questa gara, perché il programma olimpico le consente di affrontarla come qualcosa in più”.
Questa l’idea del presidente del Coni Giovanni Malagò dopo le grandi prestazioni di Federica Pellegrini nel Trofeo Settecolli terminato ieri al Foro Italico e in vista dei Giochi Olimpici di Rio, dove la veneta sarà impegnata nei suoi 200 stile libero e nelle staffette, ma potrebbe decidere di gareggiare anche nei 100. “Ad oggi il tempo realizzato da Federica al Settecolli è il sesto migliore del 2016 – ha aggiunto Malagò – e c’è da aggiungere una cosa: lei è in grande crescita e poi a Rio onestamente le condizioni potrebbero determinare grandi variabili. Lo dico nel bene e nel male: quando gareggi in condizioni atmosferiche aperte può succedere di tutto, fa caldo, fa freddo, piove. Ma soprattutto in Brasile si gareggia la notte, molto tardi: chi è favorito potrebbe esserlo meno o addirittura non esserlo più”.
Malagò ha spiegato di aver incontrato la Pellegrini questa mattina all’Acqua Aniene e aver assistito a un suo allenamento “a secco”: “In questi giorni Federica è stata strepitosa – ha osservato il presidente del Coni – Non finisce mai di sorprenderci. Dopo il meeting di Milano si chiuderà a Verona in ‘clausura’. Se ha trovato una maggiore tranquillità rispetto al passato? La sua forza d’animo è impressionante. Oggi Federica è una persona soddisfatta, completa, felice: questa sua forza è quasi disarmante, a livello mentale ha qualcosa in più rispetto alle avversarie. E poi lei è una persona intelligente, fuori dalla vita e in acqua. Capisce tutto”.
Sul futuro della campionessa veneta nel nuoto, Malagò ha lasciato una porta aperta: “Continuare fino a Tokyo? Non lo so, lei oggi non ha preso ancora una decisione. Non so dire se il risultato di Rio potrà influire. Su due piedi vedo più probabile un anno con meno pressioni per capire se da grande vuole andare avanti. In ogni caso non mi sentirei di escludere la presenza in acqua di Federica a Tokyo”.