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Terzo tempo in batteria e bronzo in finale. Gabriele Detti ritrova il sorriso e all’Acquatic Olympic Center di Rio anche una splendida medaglia di bronzo nei 400 metri stile libero con un 3’43″49 che dista 9 centesimi dal record italiano di Massimiliano Rosolino: “Un po’ mi dispiace, mi sarebbe piaciuto eguagliarlo”. Il primato non sarebbe comunque bastato per raggiungere l’oro dell’australiano Mack Horton (3’41″55) né l’argento del cinese Yang Sun (3’42″68).
“Ci ho provato ed è andata bene. Non ho parole, mi trema tutto e mi gira la testa – ha detto il nuotatore subito dopo la gara – L’obiettivo era andare a medaglia. Nell’ultima vasca non ho pensato più a niente poi quando ho visto che, tranne quei due davanti, li avevo passati tutti, ho capito che era fatta”. La gioia per Detti non è soltanto nella medaglia e il terzo posto, c’è la soddisfazione di essersi lasciato alle spalle un 2015 troppo difficile ed essere tornato a dire la sua nel nuoto azzurro ma soprattutto internazionale: “Mi sono preso la mia rivincita dopo le sfortune dell’anno scorso – commenta riferendosi ai problemi fisici che hanno compromesso la scorsa stagione – La medaglia olimpica è un sogno che si realizza. Quando ho superato l’americano Dwyer non ho capito più niente. Adesso ci sono gli 800 e i 1500, io ci provo”. Perché Detti spera che questo bronzo sia soltanto la prima medaglia qui a Rio 2016. Poi le dediche a cuore aperto: “Questa medaglia è per la mia famiglia e per tutti gli amici che sono rimasti svegli in Italia a vedermi realizzare questo sogno”.