Dopo l’atletica, il nuoto. In seguito alla decisione del Comitato olimpico internazionale di lasciare carta bianca alle singole federazioni sull’esclusione degli atleti di Mosca dai Giochi, arrivano i primi verdetti. La FINA, infatti, ha optato per l’estromissione di sette nuotatori russi da Rio 2016.
E i nomi sono, in alcuni casi, eccellenti. Yulia Efimova, ad esempio, non potrà difendere il bronzo di Londra 2012 nei 200 rana, così come gli staffettisti Nikita Lobintsev e Vladimir Morozov. Gli altri atleti espulsi sono Mikhail Dovgalyuk, Natalia Lovtcova, Daria Ustinova e la fondista Anastasia Krapivina. Per questi nuotatori, sono state recepite le indicazioni contenute nell’ultimo rapporto della Wada. Già pronta al ricorso Efimova, come ha dichiarato il ct della nazionale russa Sergei Kolmogorov all’agenzia di stampa russa Tass: “si riserva il diretto di fare ricorso presso il Tribunale che dal 27 luglio operera’ in Brasile e penso che alla fine questo ricorso lo presenterà”.
Al momento, non risultano tra gli esclusi i tuffatori, l’intero movimento del nuoto sincronizzato e i giocatori di pallanuoto, ma la FINA ha deciso di sottoporre i campioni degli atleti russi raccolti durante i mondiali di Kazan 2015 ad altri test