Con le velocità a squadre maschile e le prove di qualificazioni dell’inseguimento a squadre sono iniziate le gare di ciclismo su pista all’Olimpiade di Rio 2016. L’Italia era assente solamente nella velocità a squadre maschile, ma presente in entrambi gli inseguimenti a squadre. Le ragazze di Dino Savoldi si qualificano in finale con il settimo tempo, percorrendo i 4000 metri in 4’25”54. Sabato le azzurre Guderzo, Valsecchi, Frapporti e la giovanissima Pattaro, classe 1995, saranno in lizza per una medaglia di bronzo. Ma prima c’è da superare la Cina, avversaria al Round 1. Da segnalare che l’inseguimento a squadre femminile è una nuova disciplina olimpica e questo comporta che il primo posto della Gran Bretagna le vale anche il nuovo record olimpico con il tempo di 4’13”260, che è anche il nuovo primato mondiale.
Ben diversa la faccenda per gli atleti di Villa, arrivati a Rio solamente pochi giorni fa. Gli azzurri non avrebbero dovuto prendere parte all’Olimpiade ma, a causa della squalifica della Russia per le note vicende doping, sono stati ripescati. Sfortunatamente, però, la preparazione degli italiani non è stata di certo quella di un gruppo che deve competere in una competizione così importante: qualcuno era in ritiro in altura, qualcuno era in vacanza e qualcuno in gara in Belgio. Nonostante tutto, e con soli pochi allenamenti nelle gambe, Ganna, Lamon, Consonni e Bertazzo hanno conquistato la quinta piazza con il tempo di 3’59”708. Un risultato quasi sorprendente per gli azzurri, quarti all’ultimo mondiale di Londra. Anche loro, come le ragazze, incontreranno la Cina e lotteranno per il bronzo. Prima posizione per la Gran Bretagna di Sir Bradley Wiggins che è andata vicinissima al nuovo record del mondo con il tempo di 3’51”943.
La velocità maschile vede il trionfo del terzetto inglese che con il tempo di 42”440 fa segnare anche il nuovo record olimpico. Argento per i neozelandesi e bronzo per la Francia.