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Elia Viviani corre veloce verso una medaglia a Rio 2016 nell’omnium. Il pistard azzurro, dopo un inizio in salita nello scratch (7° posto) ha inanellato una serie di prestazioni entusiasmanti. Nella serata di ieri il veronese ha rimontato sino al secondo posto nell’inseguimento individuale e nella corsa a eliminazione, vinta sul francese Boudat. Oggi Elia si è superato nel chilometro da fermo, portando a casa un ottimo terzo posto con 1:02:338, dietro all’australiano O’Shea e al neozelandese Dylan Kennett. Con questo risultato l’azzurro incamera altri 36 punti nella graduatoria complessiva e balza al comando a due prove dalla conclusione, mettendo in riga tutti gli avversari più pericolosi. Ora è lecito sognare, anche se la gara è ancora molto lunga.
Questa sera (ore 21:00 italiane) si torna in pista con la quinta prova, il giro lanciato. A seguire (ore 22.23) la prova a finale, quella corsa a punti rimasta sul groppone al nostro atleta all’ultimo Mondiale di Londra, quando perse tre medaglie in un amen e restò a mani vuote. Elia ha certamente imparato la lezione e non dovrà farsi prendere dalla paura. Il podio è alla portata e il due volte iridato Fernando Gaviria non ha fin qui messo in mostra la solita straripante condizione. Meglio Mark Cavendish, l’altro mostro sacro che viene dalla strada, ma la condizione di Viviani sembra quella dei giorni migliori. Ad essa, però, andrà necessariamente aggiunta una certa sagacia tattica. Per realizzare il sogno di una vita e salire su quel benedetto podio sfuggito sul più bello soltanto pochi mesi fa.
LA CLASSIFICA DOPO QUATTRO PROVE (prime 8 posizioni)
ELIA VIVIANI (Ita) 140 PUNTI, Thomas Boudat (Fra) 126, Mark Cavendish (Gbr) 126, Lasse Norman Hansen (Den) 118, Fernando Gaviria (Col) 118, Roger Kluge (Ger) 114, Glenn O’Shea 114, Dylan Kennet 110 (Nzl).