La prova olimpica a cronometro di Rio 2016 vede il dominio costante per tutti i 29 km di Kristin Armstrong, ufficialmente entrata nella storia per la conquista della terza medaglia d’oro in carriera consecutiva nella stessa disciplina. Una distrazione in salita, con conseguente caduta, costa caro a Ellen Van Dijk cha manda così all’aria il sogno medaglia. L’azzurra Elisa Longo Borghini ben figura: è sul podio virtuale per 2/3 di gara, salvo pagare dazio nel finale. Seconda una strepitosa Olga Zabeliskaya, bronzo per la campionessa olimpica della corsa in linea Anna Van Der Breggen.
Le 25 partenti al via della cronometro individuale olimpica femminile hanno affrontato non solo i 29 km del circuito ondulato dei Grumari, ma anche il vento, la pioggia battente e la temperatura autunnale che non supera i 20 gradi.
Al primo intermedio l’americana Armstrong fa segnare il miglior tempo, seconda la nostra Elisa Longo Borghini con un ritardo di soli 5” e alle sue spalle l’olandese Van der Breggen. A questo punto, si registra la caduta in salita della Van Dijk che le ha fatto perdere circa 20”, fondamentali poi per la lotta alle medaglie.
Al secondo intertempo a 19,700 km, la russa Zabelinskaya vola e fa segnare il miglior tempo. Alle sue spalle, a soli 3”, la Armstrong e poi a 6” l’azzurra Longo Borghini.
Nei 10 km finali però la Armstrong va più forte di tutte e arriva al traguardo con il tempo di 44’26” mettendosi alle spalle la russa Zabelinskaya (44’31”) e l’olandese Van Der Breggen. Beffata la Longo Borghini, crollata nei chilometri finali, che con il tempo di 44’51” conclude quinta e con l’amaro in bocca. Un pizzico di rammarico per l’azzurra che ha sfiorato un clamoroso podio in una prova che non aveva preparato nel dettaglio.